Se prendete il suono tipicamente ruvido, elettrico e sporco del Neil Young che si faceva accompagnare dai primi Crazy Horse e lo aggiungete al cantato di Lucinda Williams o di Mary Gauthier, avete un’idea molto precisa di I Ain’t Giving Up On You, il brano che apre The Duel, quinto album solista per la bella Allison Moorer.
La prima volta che si sente parlare di lei è nel 1998, quando la sua deliziosa ballata A Soft Place To Fall allieta il soundtrack di quello splendido film di/con Robert Redford intitolato The Horse Whisperer (L’Uomo Che Sussurrava Ai Cavalli), nel quale rileviamo anche una ‘cameo appearance’ del nostro amico Don Edwards.
Dello stesso anno è il debutto solista per la MCA, Alabama Song, seguito ad intervalli di un paio di anni da The Hardest Part e Miss Fortune.
Il disco live intitolato Show è del 2003, mentre questo The Duel è datato 2004. Allison è diventata una cantautrice assolutamente autonoma, capace di viaggiare con le sue gambe e di scrivere le sue canzoni, regolarmente in coppia con Doyle Lee Primm.
Che si tratti di galoppate elettriche quali All Aboard, la suddetta I Ain’t Giving Up On You o l’agrodolce Believe You Me, di morbide ballate come Baby Dreamer, One On The House, la pianistica The Duel o l’introspettiva Once Upon Time She Said, lo script è facilmente ed immediatamente riconoscibile.
Una menzione al merito in particolare per tre brani: When Will You Ever Come Down, lineare ballata acustica, cadenzata dalla chitarra e da una struttura accattivante quanto semplice ed immediata, Louise Is In A Blue Moon, probabilmente l’apice di un disco comunque mediamente molto buono e la conclusiva e rilassata/rilassante Sing Me To Sleep, veicolo idealmente perfetto per chiudere in bellezza (e dolcezza) una dura giornata di lavoro, simile a tutte quelle che chiunque di noi normalmente e quotidianamente affronta.
Sono della partita Adam Landry (voci e chitarre), John Davis (voci, chitarre, piano e basso), R.S. Field (batteria e produzione), Steve Conn (tastiere) e Sonny Red (armonica) con Allison che canta e suona l’acustica ed il pianoforte. Un gran bel disco, maturo e completo, vario e stimolante.
Sugar Hill 3984 (New Country, 2004)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 72, 2004