Asleep At The Wheel – Pasture Prime cover album

In tema di ‘western-swing’ revival, che dire della ristampa di Pasture Prime degli Asleep At The Wheel, album datato ’85, che apre proprio con le familiari note di Across The Alley From Alamo di Bob Wills? Il gruppo degli AATW, trasferitosi in Texas nel ’74 da San Francisco, è divenuto un’autentica icona della scena locale nonostante pochi del centinaio di musicisti che ne hanno fatto parte, dagli esordi ad oggi, siano figli del Lone Star State.
L’album copre un periodo tra i meno fortunati nella storia del gruppo revivalista di western swing nel più classico stile Bob Wills. Un ibrido tra country, swing band jazz degli anni ’30-’40, e mainstream rock, che continua a rappresentare una curiosa attrazione per il pubblico della country music e del rock.

Senza un contratto discografico con una major, non potevano permettersi di tenere in vita una formazione stabile tanto ingombrante. Accanto alla coppia Ray Benson e Chris O’Connell, chitarristi e vocalisti del gruppo, si alternano formazioni diverse che comprendono membri storici degli Asleep: i pianisti Floyd Domino e Falkner Evans, i fratelli Tom e Paul Anastasio, basso e violino, Wally Murphy, pedal steel, Michael Francis, sax.
Ne risulta una raccolta di canzoni eterogenee: si spazia da brani d’epoca e western-swing standards sino alle songs originali di Benson al repertorio di cantautori come Willie Nelson, presente nell’interpretare la sua Write Your Own Song, e John Hiatt, la nostalgica ed a due voci This Is The Way To Make A Broken Heart.
Pasture Prime ha una discreta coesione, un suo valore d’insieme, conserva, in molti brani, una certa freschezza. Da segnalare inoltre la presenza, oltre del citato Nelson, della sezione fiati dei Roomfull, il violino di Johnny Gimble, e della lap-steel di Junior Brown. Swingante, ma con giudizio.

Stony Plain SP 1251 (Western Swing, 1998)

Luigi Busato, fonte Out Of Time n. 30, 1999

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