Tra le band emergenti dove la media dell’età si aggira al dì sotto dei trent’anni, sicuramente si sentirà parlare altre volte dei Bearfoot. Provenienti dalla fresca e lontana Alaska i cinque ragazzi, due violini, chitarra, mandolino, contrabbasso e voci, hanno una peculiarità che li contraddistingue ed è il loro sound tipicamente bluegrass arricchito da una buona e sostanziosa spruzzata di swing. Altra particolarità è che tre su cinque sono donne, cantano, quindi anche tutti i cori hanno un impatto di particolare effetto. Continuando con gli elogi, del tutto meritati, sette brani su dodici sono scritti da Annalisa Torufet una delle due violiniste (la più carina. ndr) e voce principale del gruppo, più un brano a firma di Jason Norris il tenebroso quanto bravo mandolinista. Ho avuto il piacere di vederli dal vivo e constatare che i ragazzi hanno carica e capacità interpretative, cosa che si coglie appieno dal CD. Forse nessuno di loro, mandolinista a parte, è un fenomeno con il proprio strumento ma il suono d’insieme è senza alcun dubbio molto compatto ed efficace.
Sicuramente Alison Krauss ha fatto breccia nei gusti musicali dei cinque e lo si sente soprattutto negli arrangiamenti raffinati, talvolta scarni ma con molto gusto, dove piuttosto che appesantire la struttura si preferisce togliere e suonare meno, tipico della Krauss. Anche i Nickel Creek sono di certo uno dei punti di riferimento a cui i Bearfoot si ispirano, lo si nota soprattutto dal chop originale del mandolinista. Non saprei evidenziare un brano anziché un altro, le tracce si susseguono in modo naturale mantenendo sempre alto sia il livello qualitativo sia l’attenzione dell’ascoltatore. Bravi ragazzi, un grande lavoro, assolutamente consigliato.
Glacier GR 1003 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, Country Swing, 2006)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2009
Ascolta l’album ora