Beppe Gambetta – Good News From Home cover album

Come un buon ‘pesto’ ottenuto con i migliori e più genuini ingredienti sapientemente dosati e macerati in un autentico mortaio di marmo, questo nuovo Good News From Home del Gambetta (i cui piatti riscuotono tanto successo quanto i suoi concerti..) si presenta con una freschezza di sapori e melodie che sottolineano e rendono ancor più prezioso un momento particolarmente importante della sua vita artistica e non.
Due sono le premesse necessarie a questo punto: la prima è che non si tratta di un CD di bluegrass o country, la seconda è che è bellissimo.

Good News From Home rappresenta un itinerario della mia vita musicale mettendo in mostra tutti gli stili che ho sempre amato – un mondo di musica che rappresenta senza dubbio la colonna sonora della mia vita”. Così viene definito l’album nelle note di copertina da Beppe per il quale, così come per numerosi artisti genovesi che hanno dovuto ricercare altrove il meritato riconoscimento, mai il detto ‘nemo profeta in patria’ poteva trovare miglior conferma.
Ma è forse proprio grazie a questo spirito itinerante da ‘emigrante del pentagramma’ che in questo disco vengono trasfuse e filtrate dalla sua sensibilità di artista e compositore atmosfere appartenenti ad universi sonori così affascinanti quanto lontani tra loro, vissuti ed assimilati da Beppe in questi ultimi anni e dove la chitarra funge da semplice elemento catalizzatore. Il risultato è un collage di affreschi sonori che provocano emozioni e sensazioni sempre nuove e diverse, nelle quali si inseriscono perfettamente gli interventi dei numerosi ed illustri musicisti ospiti.

Si passa da una quasi ‘giga’ irlandese a melodie tradizionali del folklore italiano, balcanico e genovese, da una fiddle tune per bouzouki (o bouzarra come la definisce Beppe…) a composizioni originali di contemporary guitar, per approdare infine ad una versione riveduta e corretta di Creuza De Ma di Fabrizio De Andre’ (che pare abbia gradito l’omaggio alla genovesitá anche se ‘gundun’ non è stato tradotto in lingua inglese nelle note di copertina).
Tutti gli undici brani meritano particolare menzione. Good News From Home è una fiddle tune originale scritta da Beppe lontano da casa, dopo aver ricevuto buone nuove al telefono.
Di vaghe reminescenze celtiche è tutta costruita su di una allegra ed accattivante linea melodica per chitarra, supportata dal solido contrabbasso di Todd Phillips e dal mandolino in armonia di Mike Marshall (co-produttore dell’album insieme a Rob Griffin).

Dalla pura tradizione piemontese Beppe ha invece attinto Margaritin – cantata in perfetto dialetto casalese senza accenti di genovese – che narra della ragazza più bella del paese (versione da esportazione della più nota ‘Bella di Torriglia, tutti la vogliono nessuno la piglia…).
Nel mezzo è stato inserito un break strumentale ispirato ad una danza tradizionale della Sardegna, dove la chitarra di Beppe gioca con l’organetto diatonico del grande Riccardo Tesi, maestro incontrastato di questo strumento. Kiwi, così battezzata da Filippo il figlio di Beppe cui il brano è dedicato, è stata composta via telefono con un altro illustre ospite al flauto: Grey Larsen.
Da sottolineare anche il sapiente dosaggio delle percussioni suonate da Mike Marshall. Moravian Journey, dall’inconfondibile atmosfera balcanica, è un medley di due melodie tzigane registrato in Cecoslovacchia con alcuni dei migliori musicisti acustici di quel Paese. Coinvolgente il ‘crescendo’ della string section in cui si pongono in evidenza il mandolino di Jiri Plocek ed il contrabbasso ad arco di Peter Sury (papà di Janosc).

Segue un classico della Carter Family, East Virginia Blues, reinventato da Beppe e cantato molto bene in coppia con Gene Parsons (ex Byrds!) le cui armonie ‘californiane’ aggiungono un pizzico di magia all’arrangiamento. Beyond The Breeze è una composizione strumentale originale ispirata dalla chitarra di un grande della tecnica fingerpicking, Franco Morone.
E’ dedicata a Marco ‘Mr. Spaceman’ Curreri, l’amico e bassista della Red Wine con il quale Beppe, insieme al Ferretti ed al sottoscritto, ha condiviso oltre dieci anni della sua vita musicale. Con la speranza di rincontrarsi un domani, da qualche parte, oltre la brezza… Creuza De Ma di Fabrizio De Andre’ trova una nuova vita nella versione del Gambetta, arricchita delle preziose melodie ancora di Gene Parsons – che sembra un autentico pescatore di Boccadasse – e dal contrabbasso e mandolino sempre di Todd Phillips e Mike Marshall. Duet For One è un medley per chitarra e bouzouki di Leather Britches e Soldier’s Joy, antiche melodie della tradizione old time nordamericana.

Atmosfere tradizionali ma inusuali le sonorità, dovute alla timbrica particolare del bouzouki costruito dall’amico Heiner (tetesco di Germania). Una sorta di sigillo autografo è rappresentato dalla successiva Slow Creek, suggestivo riarrangiamento di uno strumentale solitamente suonato ad oltre 180 di metronomo, in cui Beppe offre una dimostrazione delle potenzialità dello stile flatpicking anche a bassi regimi.
Little Message, scritta insieme all’amico Dick Siegel, vede la partecipazione di altri due interessanti musicisti cecoslovacchi: Lubos Novotny al dobro e Lubos Malina al banjo, i quali ci offrono, in totale scioltezza, una lezione di tecnica e gusto sui rispettivi strumenti. Ah, dimenticavo, alle harmony vocals c’è sempre Gene Parsons.

Chiude infine il CD uno splendido duetto con il maestro savonese Carlo Aonzo, mandolinista in forza all’orchestra della Scala (e scusate se è poco…), Nino e Pasquale erano due grandi virtuosi genovesi dei primi del secolo, il mandolinista Nino Catania ed il chitarrista Pasquale Taraffo, che dalle osterie dei ‘carruggi’ passarono a suonare nei grandi teatri di oltre oceano.
Il medley della serenata Mio Amor e della mazurka Inde è esplosivo ed entusiasmante e Beppe e Carlo si dimostrano i degni eredi di una tradizione musicale locale tutta da riscoprire e rivalutare.
Un disco bello e importante questo, dove Beppe mostra una raggiunta maturità stilistica e compositiva e dove la sua tecnica flatpicking, più fluida e rilassata che in passato, si pone al servizio esclusivo della sua sensibilità musicale: buone notizie per tutti gli appassionati di ottima musica, senza etichette e confini. Bravo Maestru!

Good News From Home – Margaritin – Kiwi – Moravian Journey – East Virginia Blues – Beyond The Breeze – Creuza de Ma – Duet for One (Leather Britches/Soldier’s Joy) – Slow Creek – Little Message – Nino e Pasquale (Mio Amor/Iride)

Green Linnet 2117 (Singer Songwriter, Country Acustico, 1995)

Martino Coppo, fonte Country Store n. 28, 1995

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