Ho iniziato questa recensione cancellando varie volte l’intro perché è difficile recensire il lavoro di un amico. La copertina in tonalità di grigio con il solo rosso del titolo e delle famose scarpe del Beppe dà un tocco intrigante all’approccio. La lista degli ospiti presenti mette in grande attesa. Devo anticipare che non ci saranno delusioni, tutti faranno la propria parte in modo elegante e rispettoso dell’autore.
Si inizia con una bellissima Battle Of Waterloo dove si affianca la poetica voce di Patty Larkin, Missy Raines al contrabbasso e Marco Fadda alle percussioni. Poi uno strumentale originale Hobo’s Crossing di grande atmosfera. Madame Guitar di Sergio Endrigo è un omaggio al cantautore a cui Darrell Scott ha aggiunto delle liriche originali in inglese. Il brano è intenso ma un po’ troppo lungo. Light in Torraca altro strumentale dedicato alla cittadina toscana che ha sviluppato un sistema di illuminazione pubblica a risparmio energetico. Pane, Olio E Sale, sempre dell’autore, dedicata alle colazioni che la nonna preparava, efficace il connubio con la chitarra classica di Marco Pereira.
Da buon genovese non poteva mancare un tributo a De Andrè qui con Sinàn Capudàn Pascià, Patrick Vailant al mandolino e Riccardo Barbera al contrabbasso. Altro strumentale Leonidi dal nome della pioggia di meteoriti e dedicato alla moglie Federica con Jim Hurst a dar man forte alla chitarra. Un altro tributo questa volta a Nick Drake con Fruit Tree e la voce di Marco Beasley. Il tocco inconfondibile e pulito del fiddle di Bruce Molsky per Procession dal sapore tradizionale irish. Dio E’ Morto di e con Francesco Guccini è una bella sorpresa, leggermente country, simpatica e fresca. Chiude l’album Ninna Nanna, dedicata alla mamma, con il figlio Filippo all’accordeon, non poteva esserci chiusura migliore.
Qualità, stile inconfondibile, eleganza. Grazie Beppe.
Gadfly 516 (Singer Songwriter, Folk, 2008)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2010
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