Recensione album Big Bill Lister – “Remembering Hank Williams Through Story And Song” di Dino Della Casa

Probabilmente il nome di Big Bill Lister non vi dirà gran che, ma il fatto che abbia fatto parte dei Driftin’ Cowboys, la back-up band di Hank Williams, rappresenta un biglietto da visita del quale in pochi possono fregiarsi.
Il CD in questione, Remembering Hank Williams Through Story And Song,  è stato registrato dal vivo in quel di Brady, Texas di fronte ad una affezionata platea.

E’ interessante vedere come ultimamente si sia risvegliato il desiderio di rendere omaggio al padre della moderna country music, Hank Williams, da parte dei musicisti più disparati, ma pur sempre raccolti sotto il vessillo della country music (quella vera, s’intende).
Willie Nelson e Larry Butler hanno recentemente unito i loro talenti per rendere omaggio a Hank ed è ora la volta di un suo stretto collaboratore, Big Bill Lister.

Remembering Hank Williams… non è un CD per tutti: il parlato copre circa la metà della durata del dischetto (un’ora abbondante) ed è un viaggio a ritroso nella memoria e nei ricordi di un distintissimo signore di settantacinque anni che ha vissuto gomito a gomito con uno dei personaggi più importanti ed una delle figure che hanno maggiormente influenzato ciò che oggi va sotto il nome di country music (attenti a non fare confusione, mi raccomando…).

Gli aneddoti si sprecano: come quando Hank fece fermare di botto la vettura sulla quale stava viaggiando, diretto ad uno show facente parte della serie Louisiana Hayride, insieme alla sua band per dettare il testo della neonata Jambalaya ad uno stralunato Don Helms (steel guitar dei Driftin’ Cowboys) che non trovò niente di meglio che trascriverlo sul cartone trovato all’interno di una camicia fresca di negozio, che Hank aveva appena acquistato.

Pare inoltre che lo stesso Moon Mullican abbia collaborato alla stesura del classico di Hank, ma il suo nome non è mai comparso nei credits per qualche ragione, a tutt’oggi ancora misteriosa. Veniamo poi a sapere che la canzone There’s A Tear In My Beer (che Hank Jr. ha potuto incidere in duetto col defunto genitore, grazie alle diavoleria della tecnica attuale) è stata riesumata dal passato grazie proprio a Bill Lister, che era l’unico a possederne un acetato. E così via.
Al di là dell’importanza delle canzoni, più o meno note, eseguite dal canuto Bill, l’importanza indiscussa di Remembering Hank Williams Through Story And Song sta nella gran quantità di informazioni sul grande Hank, visto ‘dietro le quinte’.

Neon Nightmare 1004 (Traditional Country, Honky Tonk, 2000)

Dino Della Casa, fonte Country Store n.53, 2000

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