Bill & Audrey - Looking Back To See cover album

Ecco un disco che sembra provenire direttamente dal passato. Billy & Audrey traggono l’ispirazione per le loro canzoni dalla stessa fonte che a suo tempo probabilmente ispirò Dolly Parton & Porter Wagoner, George Jones e Tammy Wynette o Gram Parson e Emmylou Harris. Le voci dei due protagonisti (Bill Chambers ex Dead Ringer Band e Audrey Auld) si compensano a vicenda e si fondono creando un sound che richiama a mente Ernest Tubb e Rose Maddox. In un periodo come questo, dove troppo pop annacquato piuttosto scadente, viene presentato come grande musica country, fa veramente piacere ascoltare un album così realmente country in tutti i sensi.
Il CD si apre con la title-track scritta da JE Brown ed è subito honky tonk, con la voce di Audrey che quasi ricama il ritornello.
Sugar Daddy e Honky Tonk Fool (entrambi scritti da Chambers e Audrey) sono brani in pieno stile Texas anni 50′ con la steel (suonata dal bravissimo Michael Rose) a rincorrere le voci dei due interpreti.

Passando attraverso vari generi musicali (hillbilly e swing inclusi), i 14 brani del compact sembrano tratti da quei vecchi long playing un po’ ingenui e con le copertine cartonate di una volta e questa semplicità disarmante suscita un gran fascino, soprattutto sull’ascoltatore odierno abituato ad una coun­try music sempre più tecnologica e sempre meno ricca di emozione.
Canzoni come Searching, We’ll Sweep Out The Ashes In The Morning o You Opened My Eyes riescono a materializzare tra le note, immagini di vecchie Cadillacs, pettinature cotonate e strade assolate. Inutile aggiungere che sia Bill che Audrey sono dotati di due voci bellissime molto orecchiabili e che possiedono un grande talento come autori (Bill Cham­bers è uno dei più famosi singer-songwriters australiani vincitori di parecchi Awards).
Registrato interamente nella terra dei canguri, Looking Back To See ha varcato i confini nazionale ed ha posto questo duo all’attenzione della stampa internazionale.
In particolare negli Stati Uniti, dove il disco è stato accolto molto favorevolmente, una autorevole rivista specializzata in country music, ha recensito l’album con queste lusinghiere parole: ” Looking Back To See…. the mu­sic Nashvllle has forgotten to make”.

Reckless 1 (Traditional Country, Alternative Country, 1999)

Gianluca Sitta, fonte Country Store n. 51, 2000

Link amici

THE DEAD DAISIES

The Dead Daisies

L’ARTISTA CHE NON C’ERA

EBC 2025

COMFORT FESTIVAL

EBC 2025

CHIARI MUSIC FESTIVAL

CHIARI MUSIC FESTIVAL 2025

DOLOMITI BLUES&SOUL FESTIVAL

Dolomiti Blues&Soul Festival 2025

DELTABLUES ROVIGO

Deltablues 2025