Bill Staines - Journey Home cover album

Bill Staines rappresenta in prima persona l’essenza del folk singer americano, legato si alla tradizione ma capace di reinventarla e riproporla, attraverso una vena personale e sempre genuina. Journey Home è, per la cronaca, il ventiquattresimo album di questo musicista già protagonista negli anni sessanta di quella straordinaria stagione musicale in quel di Boston e Cambridge, Massachussetts. La cosa più rimarchevole è che per tutta la sua carriera Bill Staines ha saputo proporsi con quella modestia, quella coerenza e quell’ispirazione tipica dei grandi.
Intelligente nella scelta delle canzoni altrui, parco ma efficace e credibile quando si tratta delle sue composizioni, Bill Staines in questo suo più recente album alterna con la consueta sagacia traditional, cover e brani originali interpretandoli con il suo stile gentile e poetico.

Dalle sue radici musicali vengono riprese le celeberrime Stewball, Pretty Saro e How Can I Keep From Singin’ e le meno note Tell Ol’ Bill (This Mornin’, This Evenin’, So Soon) e Bound For The Promised Land, mentre Rompin’ Rovin’ Days del songwriter canadese Bruce Murdoch, The Piney Wood Hills di Buffy Sainte e Prairie In The Sky di Mary McCaslin sono tra gli highlights di questo album per intensità e feeling. Tre sono le canzoni firmate dallo stesso Bill Staines, la splendida title track contrappuntata da un bel piano, la lunga saga western A Rancher Turns 80/The Years e The Philosopher’s Song.
In definitiva Journey Home è un lavoro dai molteplici aspetti positivi che ha il merito di riconsegnarci in buona forma (dopo quattro anni di silenzio discografico) una figura molto amata nell’ambito country/folk le cui canzoni sono state riprese tra l’altro da artisti come Nanci Griffith, Jerry Jeff Walker, Priscilla Herdman, Grandpa Jones e Mason Williams.

Red House RHR 176 (Country Acustico, Country Folk, Folk, 2004)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2005

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