La storia della Country Music sin dagli inizi è stata ricca di duo che ne hanno caratterizzato lo sviluppo e le tendenze; dai ‘Brother duets’ degli anni trenta ai duo che hanno miscelato Country music e Pop come gli Everly Brothers. Con il boom della cosiddetta New Country Music a metà anni ottanta i duo sono ritornati prepotentemente alla ribalta e all’attenzione degli appassionati.
Da parecchi anni a questa parte a fare la parte del leone sono stati Brooks & Dunn ma recentemente altre coppie si sono affacciate nel mondo musicale di Nashville: Archer & Park (quelli che si sono avvicinati maggiormente come stile a Brooks & Dunn), Thrasher & Shiver, Crawford & West tra le piú valide.
Blake & Brian hanno confezionato con estrema bravura questo loro esordio offrendoci un repertorio estremamente variegato e al tempo stesso godibile.
Sotto l’ala protettrice di Charlie Daniels e di Waylon Jennings (che appare con il suo inconfondibile vocione in Don’t Apologize For Who You Are), Blake Weldon e Brian Gowan ci propongono una Country Music molto ispirata, avvicinandosi di volta in volta alla musica degli outlaws texani (If Guitars Were Guns e Why, Why, Why), alle ballate eaglesiane (Another Perfect Day), a canzoni che non avrebbero sfigurato in qualche vecchio album della Band (Confederate Rose).
Un disco che cresce notevolmente ascolto dopo ascolto mantenendo una freschezza di suoni che pone Blake & Brian tra le grandi speranze di Music City. Tutto questo in un ambiente musicale che ha a volte la tendenza a rendere sempre più Pop il suono prodotto (anche se a livelli notevoli).
C’ è sicuramente bisogno di musicisti come Blake & Brian, legati alla più genuina tradizione, per dare un’iniezione di energia al mondo della Country Music.
Curb D2-77900 (Traditional Country, Outlaws, 1997)
Remo Ricaldone, fonte Country Store n. 41, 1998