Bob Bradshaw - Home cover album

Bob Bradshaw è un musicista irlandese nato a Cork ma da una decina di anni, dopo un lungo girovagare in Europa, residente in quel di Boston, Massachussetts, dove ha frequentato il Berklee College Of Music e dove ha trovato la scena giusta per valorizzare i suoi intenti musicali. Le sue radici sono ampie, da inevitabili influenze celtiche alla musica bluegrass, dal folk-rock all’alternative country con un debole per il cantautorato folk di Townes Van Zandt, John Prine e Guy Clark e quello più rock di John Hiatt e Steve Earle.
Il suo disco intitolato significativamente Home è un notevole biglietto da visita, un messaggio diretto in cui esprime doti compositive importanti e un suono in mirabile bilico tra acustico ed elettrico, con una predilezione per il primo.

Il disco si sviluppa attraverso dodici brani in cui uno sguardo disincantato ma fortemente poetico descrive il mondo odierno e le sue caratterizzazioni. Il viaggio, i rapporti interpersonali, le difficoltà e l’inadeguatezza dell’animo umano giocano un ruolo basilare nelle canzoni di Bob Bradshaw, sempre credibile e onesto. La title track e la seguente High Water Rising, assieme a Iowa’s Darlin’, Wings Of Desire, Long Way To Go, Carlos e The Mourning Dove sono i momenti più significativi, quelli che colpiscono maggiormente per la loro accorata lirica, sottolineata dalle chitarre elettriche e dalla lap steel nelle esperte mani di Duke Levine, musicista dalle mille esperienze che mi piace ricordare accanto a Mary Chapin Carpenter, dal fiddle e dal mandolino di Chad Manning, dalle fisarmoniche di Dan Gurney e di John Polese, dalle tastiere, dal basso e dalle percussioni del co-produttore Scoop McGuire al quale va ascritta buona parte del merito per la riuscita di questo lavoro.
Naturalmente Bob Bradshaw e la sua penna meritano attenzione e giusta considerazione per profondità e bellezza; un musicista il cui talento, pur senza accostarlo a nomi altisonanti, risulta all’altezza della situazione.

Fluke FR05 (Folk, Singer Songwriter, 2013)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2013

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