Registrato dal vivo al noto locale di Oklahoma City, questo album vede il veterano della scena Okie Bob Childers (dovrebbero essere almeno quattro i suoi albums solisti, oltre a questo in coppia) affiancato dal bravissimo chitarrista Terry Ware, soprannominato ‘Buffalo’, anch’egli esperto e rodato session-man del territorio ‘red dirt’, in quanto collaboratore dell’altrettanto grande Okie-trapiantato-in-Texas Ray Wylie Hubbard (vi dice niente il titolo Up Against The Wall, Redneck Mother?) fin dalla metà degli anni ’70, quando suonava nei suoi Cowboy Twinkies.
Due chitarre acustiche, due voci, due microfoni e tanta voglia di comunicare. Le dodici corde sembra che diventino centoventi, tanto coinvolgente è il sound, pur nella sua essenzialità di arrangiamenti. I preziosismi di Terry Ware cominciano ad arricchire la ritmica di Childers fin dall’iniziale Daily Bread, dove i due evidenziano come la musica rappresenti il loro ‘pane quotidiano’.
I Walk The Wire ha l’immediatezza di un demo, mentre No Sad Country Song evidenzia le convinzioni di Bob Childers a proposito della country music e del suo messaggio.
Si prosegue con questo passo, rilassato e discorsivo, attraverso le varie A Better Place To Be, la meditativa Turn Away, la cantautorale Bluer Blues, impreziosita dal solito Ware, le bluesate Hound Dog Blues e Sing The Song, fino ad arrivare alle covers della dylaniana Forever Young e del classico traditional Summertime, per concludere con Always More, Restless Spirits, Blue Diamond, Elvis Loved His Mama e Times Have Changed.
Una bella serata con un paio di amici che forse non sapevamo di avere.
Binky 91702 8 (Alternative Country, 2003)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 71, 2004