Boxcars, aka Christine Albert e Chris Cage sono una nuova coppia nella musica come nella vita. Jumpin’ Tracks, loro ed d’esordio, è l’esaltazione dell’armonia. I due hanno unito i loro cuori, le loro voci, per creare magnifiche ballads pervase da sublimi armonie vocali. Un’altra Austin-story che vede protagoniste le energie, le armoniose voci, le capacità cantautorali, di due personaggi molto noti della scena locale. Come scrive la stampa locale: “…la fusione della voce di Chris e Christine crea una terza voce…. i Boxcars”. Queste due voci, in compagnia della ritmica di Austin per eccellenza – Dave Heath, basso, e Paul Pearcy, batteria – creano attorno ai loro duetti una pregevole e sentita mistura di pura Texas-music.
Cantando brani di cui sono autori o co-autori, non meno che popolari songs di Butch Hancock, sua la Boxcars che dá nome allo stesso duo, James Brown, originale la rivisitazione di I’ll Go Crazy, Jesse Winchester, la sublime ed old-time style I’m Looking For A Miracle, e la celebre Vaya Con Dios, i due passano con profitto attraverso i generi più diversi.
Certo Christine Albert, brava vocalist con quattro albums solo alle spalle, e Chris Cage, una carriera di multistrumentista più che ventennale, dalla Red Willow Band sino a Roy Clark per arrivare a Jimmy Dale Gilmore (che qui si fa sentire nel refrain di Now That You’are Gone), hanno esperienza da vendere e non mancano di motivazioni. Ne esce un album lirico ed intenso, pervaso di preziose armonie vocali di due personaggi che si integrano mirabilmente in brani che hanno sfumature folk, country, blues, rock e soul.
Ballads come How Can I, maestoso brano della Albert dove i due duettano più che armonizzare, la love song What Am I To You, e The Working Of The Soul sono i capitoli più avvincenti di una love-story Made in Austin.
Flatrock 3121 (Singer Songwriter, 1997)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 25, 1998