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Ecco un nome nuovo, almeno per noi che viviamo in Italia, che merita di essere segnalato per il buon album di esordio. Esce infatti su etichetta Seals Production, piccola indie dell’Arkansas, My Baby Can’t Sleep Without A Nightlife di Brandon Carter.
Diciamo subito che Brandon Carter, pur rimanendo in linea con i singers nashvilliani di maggior successo, si ispira decisamente a Dwight Yoakam e – scusate se è poco – solo questo basterebbe per rendere il compact degno di essere acquistato. Dal singer di Pikeville infatti il nostro Brandon trae il modo di modulare la voce. Questa impostazione vocale, miscelata con gli arrangiamenti del CD, tipici della tradizione nashvilliana, crea un risultato veramente piacevole e di sicuro effetto, mentre il ‘Bakersfield sound’ che tanto ci fa amare Yoakam fa insistentemente capolino per tutta la durata dell’album.
Attenzione però: Brandon Carter non è un semplice emulo di altri artisti od un anonimo ‘Stetson hat’, ma un giovane artista (classe 1974) che, pur non nascondendo le sue fonti di ispirazione, le rielabora in maniera autonoma e personale.

Delle dodici canzoni dell’album, personalmente preferisco Raised On A Gravel Road, She’s Right Here In My Memory (vero pezzo honky-tonk e l’unico ad essere scritto dallo stesso Carter), Sometimes I Go As Far e Long Days, magicamente uscita dalla penna di Lonnie Ratliff. Decisamente interessanti anche i restanti otto pezzi che, ottimamente arrangiati e prodotti, lasciano facilmente intuire che il nostro Brandon ha del talento ed un sicuro avvenire. Nonostante My Baby Can’t Sleep Without A Nightlife vada piuttosto bene, oltre che in USA anche in Olanda, Spagna e Danimarca dove viene regolarmente trasmesso alla radio, resta pur sempre un CD di difficile reperibilità, almeno in Italia.
Per concludere, voglio ringraziare quelle migliaia di piccole etichette indipendenti che, dal country al blues, dal bluegrass al jazz, continuano, tra mille difficoltà, a produrre artisti – e Brandon Carter è decisamente uno di questi – che fanno la gioia di coloro che amano la musica che arriva direttamente dai cuore.

Seals SR 289

Gianluca Sitta, fonte Country Store n. 35, 1996

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