L’attività artistica del chitarrista Brian Setzer è equamente distribuita tra lo swing della Brian Setzer Orchestra e il rockabilly, fino a prova contraria il suo primissimo amore. Brian si cimenta in questo nuovo progetto ossia quello di dare nuovo lustro al materiale inciso presso gli studi della Sun Records di Memphis etichetta che per i lettori di Jamboree non ha bisogno di nessuna presentazione, dove hanno mosso i primi passi artistici personaggi del calibro di Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Carl Perkins, Roy Orbison e Johnny Cash solo per citarne alcuni.
Si può perciò ben dire che siamo di fronte ad un tributo per una casa discografica molto importante per lo sviluppo del rock’n’roll fatto da quello che oggi è con ogni probabilità la figura di maggior spicco e carisma in fatto di rock’n’roll originario. Le tracce presenti sono ben ventitrè e insieme ad alcuni classici come Rockhouse di Roy Orbison, Blue Suede Shoes e Boppin’ The Blues di Carl Perkins, Red Hot di Billy Lee Riley e Get Rhythm di Johnny Cash spiccano alcune cover di artisti meno famosi ma non per questo meno validi di quelli citati.
Eccoci allora proposte Slow Down originariamente interpretata da Charlie Rich, la trascinante Flafoot Sam di Tommy Blake, Get It Off Your Mind e Tennessee Zip di Kenny Parchman, Peroxide Blonde In A Hopped Up Model Ford di Gene Simmons, Lonely Wolf di Ray Harris e Red Cadillac And A Black Moustache di Billy Lee Riley.
Attenzione non siamo di fronte ad un mero progetto revivalistico ma bensì ad un opera molto più complessa e di qualità artistica decisamente superiore in cui il buon Setzer ha dato il meglio di sé stesso al fine di rendere il prodotto il più possibile vicino alle atmosfere originali del rock’n’roll, cosa che a me pare sia ben riuscita.
Visto che questo dovrebbe essere il primo volume dedicato alla Sun Records non ci resta che aspettare la prossima uscita e nel frattempo se siete degli incalliti fans di Setzer di ascoltare il nuovo album Dig That Crazy Christmas della Brain Setzer Orchestra uscito in questi giorni.
Surfdog 44068 (Rockabilly, Rock & Roll, 2005)
Roberto Arioli, fonte Jamboree n. 50, 2005
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