Bum Steers – The Bum Steers cover album

Se vi piace l’hard-core country, l’honky-tonk originale e non quello annacquato che spesso Nashville propina, avete trovato un altro modo per spendere le vostre trentamila lirette abbondanti. Con il termine ‘bum steers’ si intendono i capi di bestiame dispersi e senza marchio (praticamente mavericks cresciuti); in questo caso il termine si riferisce a quattro giovanottoni che rispondono ai nomi di Mark Fossn, Edward Tree, Taras Prodaniuk e Billy Block. Il sound di loro produzione è davvero interessante: country music della più immediata ed epidermica, condita da una generosa dose di rock sanguigno e da un pizzico di blues per mettere a punto una ricetta che risulta particolarmente gustosa al nostro palato.

Dancin’ On The Levee piacerà a coloro che hanno apprezzato I Fought The Law, mentre lo shuffle di Smokin’ & Drinkin’ ci porta ad atmosfere texane. Lorraine ha il profumo delle atmosfere del border, mentre Half & Half ha il passo brioso e gli impasti vocali di un improbabile bluegrass. Il singolo prescelto dall’album si intitola Why, Nona? ed il gioco di parole con la metà del duo The Judds è palese. Stronger Than Your Memory risulta una dolcissima ballata acustica che ci coglie piacevolmente di sorpresa. Il brano finale merita un discorso a parte. Si tratta di un country-boogie con un titolo assurdo: Nat King Cole Porter Wagoner Sort Of Thing e si sviluppa tutto sul gioco di parole creato dall’abbinamento di nomi e cognomi famosi nel mondo della country music: il termine ‘music for fun’ ci sta a pennello. I Bum Steers non sono però dei buffoncelli scherzosi, bensì musicisti rodati che hanno scelto di guadagnarsi da vivere grazie alla loro musica. Buon per noi.

Western Beat 00012 (Traditional Country, Honky Tonk, 1996)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 35, 1996

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