Carol Laula – Precious Little Victories cover album

Secondo album per questa giovane cantautrice scozzese di Paisley, vicino a Glasgow, che ha esordito con alcuni singoli alla fine degli anni ottanta. Nel ’92 ha pubblicato il suo primo compact, Still per questa stessa label che da alcuni anni non si occupa più dei soli Ossian o di produzioni folk.
Ed in effetti la Iona ha contribuito a far conoscere diversi nuovi talenti locali di diversa estrazione musicale. Tra questi spicca questa cantante ed autrice il cui messaggio poetico-musicale sarà particolarmente gradito ai cultori del cantautorato Usa femminile.
Più Mitchelliana e californiana nell’uso della voce, nella raffinata strumentazione e negli arrangiamenti di elegante fattura, anche se la critica inglese oltre alla Mitchell non ha esitato ad accostarla a Susanne Vega ed alla Armatrading, Carol si conferma musicista intelligente ed ambiziosa, vocalist capace di sfruttare al meglio le proprie doti naturali a livello espressivo.

In Precious Little Victories è cresciuta soprattutto come autrice, affidando alla sua bella e pura voce folk-rock ballads di maggior spessore. Questa cantante-chitarrista stupisce per la maturità espressa in questo lavoro, per la capacità di arrangiare in una dimensione elettro-acustica un nutrito gruppo di musicisti ove spiccano le chitarre di Johhnny Cameron, le tastiere di Mark Taylor, l’uso degli archi e delle percussioni ed il centrato intervento di solisti come Fraser Spiers, armonica, che lascia il segno in diversi brani.
Carol Laula, avvalendosi di un sound immacolato e purissimo, crea emozioni legate unicamente alla qualità intrinseca del suo messaggio musicale, invero ricco ed ambizioso come pochi, e delle sue doti espressive.
Precious Little Victories sembra ricordarci ancora una volta di come la musica d’autore viva ancora in Inghilterra non meno che negli States. In questo caso vale la pena di cercarla!

Iona IGCD 205 (Singer Songwriter, 1994)

Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 3, 1994

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