Cathy Fink & Marcy Marxer - Voice On The Wind cover album

La difficoltà di etichettare con un solo termine un disco come questo Voice On The Wind trova conferma nelle note di copertina. Tom Paxton rileva come Cathy e Marcy abbiano familiarità con una dozzina di stili musicali: swing, jazz, old-time. In effetti come classificare un CD in cui coesistono Cactus Swing, brano di apertura nel più classico stile western swing, un old-time traditional come Shady Grove, con banjo e fiddle, o ancora diversi brani dall’atmosfera genericamente country, come Season’s Change (un originale di Cathy Fink) o il Voice On The Wind che dà il titolo al CD, e strumentali ‘elettrici’ come Guitar Boogie? Dopo vari ripensamenti ho deciso per un generico ‘country’.

Cathy e Marcy si sono incontrate al folk festival di Toronto nel 1980 e da allora, pur vivendo in città diverse, hanno mantenuto in vita questo duo. Oggi, superati i quarant’anni, sentono la necessità di mettere insieme su disco del materiale che riguardi la musica tradizionale che hanno sempre eseguito, ma guardando sia al passato che al futuro. Le due ragazze si sbizzarriscono anche nella strumentazione: Marcy Marxer suona chitarra acustica, chitarra elettrica e mandolino, mentre Cathy Fink si esibisce al five string banjo ed alla chitarra.
Tra i musicisti che si alternano al loro fianco di spicco Mark Schatz al contrabbasso, Bruce Molsky e Randy Howard al fiddle.
Il disco è gradevole, ovviamente suonato bene, anche se nessuna delle due è una virtuosa; molto meglio la parte vocale, con due voci mature che si completano a meraviglia nelle parti in armonia. Quello che manca sono momenti di grande musicalità o coinvolgimento:forse uno dei momenti migliori è Nobody’s Body But Mine, un brano di Si Kahn (secondo i critici il Woody Guthrie di oggi) suggestivamente eseguito solo vocalmente con l’apporto di altre quattro voci femminili.

Rounder 0408 (Folk, 1997)

Mariano De Simone, fonte Country Store n. 37, 1997

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