Uno dei grandi misteri – per me tutt’ora irrisolti – della storia della musica californiana degli anni ’70, quella che, tanto per intenderci, ha tenuto a battesimo nomi fondamentali del cantautorato USA quali Jackson Browne e tutta la schiera di piccoli/grandi proseliti della sua scuola, è rappresentato dal motivo per cui Chris Darrow ha goduto (gode?) del seguito e della credibilità che gli sono attribuiti.
Vero è che il personaggio in questione ha militato attivamente in gruppi storici quali i Kaleidoscope (eccessivamente allucinati ed avanguardistici, a mio modesto parere) e nel primissimo nucleo della Nitty Gritty Dirt Band (dove ha rimpiazzato Bruce Kunkel quando le idee sul da farsi erano ancora poche, ma ben confuse), senza contare l’apporto alle registrazioni di Linda Ronstadt alle prime armi come solista, eppure non riesco a trovare le ragioni di tutto questo credito.
Sarà forse per il suo eclettismo di polistrumentista, in quanto ben si destreggia fra chitarra, basso, dobro, fiddle, armonica, autoharp, clarinetto, mandolino e piano (mica male), ma mi manca la caratura del personaggio carismatico.
Come cantante non fa certo gridare al miracolo e questi due LP ristampati in un unico CD, rispettivamente datati 1973 e 1974, non ce lo propongono in possesso di eclatanti doti vocali, anzi, personalmente ritengo la sua performance canora poco più che mediocre.
La sua interpretazione del classico Don’t Let Your Deal Go Down mi lascia piuttosto freddino, mentre trovo migliore il lavoro svolto con il country anthem di Cy Coben A Good Woman’s Love, ma questo non basta a fare di lui un mostro sacro e neppure a giustificare la ristampa di questi due dischi, quando esiste materiale ben più interessante. Riflettiamoci.
BGO CD513 (Country Rock, 2001)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 59, 2001