Loser’s Paradise è la terza prova per il californiano Chris Gaffney, qui orfano dei suoi Cold Hard Facts, che lo avevano accompagnato nei primi due CD (esiste anche una testimonianza datata 1994 registrata dal vivo a Zurigo) per un disco di eccellente fattura, accompagnato da artisti ed amici di altissimo livello, il che contribuisce a regalarci un prodotto fortemente consigliato a chi apprezza il cantautorato attento a sonoritá tipiche del sud-ovest americano.
Per quanto ne so io (ben vengano le eventuali critiche costruttive) l’iniziale The Eyes Of Roberto Duran, splendida ed inconfondibile ballata a firma Tom Russell, dovrebbe essere inedita a nome del suo autore e Chris ce la presenta in veste squisitamente tex-mex, grazie anche al suo accordion.
Il title-track è uno shuffle estremamente accattivante a firma dello stesso Chris, con il compagno di scuderia Dale Watson alla voce corista: grande.
Ancora Chris autore ed interprete di una lenta ballata marcatamente country per Man Of Somebody’s Dreams, dove Rosie Flores contribuisce vocalmente.
Ci incuriosisce l’apertura di So Far From God per quel riff – ancora l’accordion assassino – che rammenta I Want You, ma i riferimenti si trovano dappertutto: il brano è buono e tanto è.
East Of Houston, West Of Baton Rouge fa l’occhiolino a sonoritá smaccatamente cajun, con l’accordion che viene suonato come fosse l’organo vox del Sir Douglas Quintet in mano ad Augie Meyers. Per buona misura Dave Alvin, produttore ed arrangiatore del CD, suona le chitarre acustiche nel brano.
Cowboy To Girls resta un’eccellente soul ballad con Lucinda Williams in duetto.
Ci sarebbe da scrivere ancora molto su questo ottimo Loser’s Paradise, cantautorato di qualitá, soul ballads, blues e tex-mex, ma lo spazio è tiranno. Sentitelo e non lo molleretre piú, garantito.
Hightone HCD 8062 (Singer Songwriter, 1995)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 30, 1995
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