Chubby Wise ha 78 anni… complimenti, ma si sente.
In Nashville è la sua ultima fatica dopo ben 25 anni di assenza (discografica) ed è una collezione di 14 brani di cui 13 strumentali per violino, quasi tutti lenti o medio-lenti e molto simili fra loro e, oltretutto brani già ascoltati molte, forse troppe volte: ci vengono riproposti Fireball Mail, Trouble In Mind, Waiting On The Robert E. Lee , Down Yonder ed altre vecchie glorie, tutte senza dubbio magistralmente eseguite, ma niente di nuovo.
Accompagnano il vecchio fiddler in questo suo viaggio a Nashville, naturalmente e giustamente, i migliori musicisti del circuito biuegrass nashvilliano, in poche parole i Sidemen al completo:Terry Eldredge, Rob McCoury, Gene Wooten, Larry Perkins, Mike Bub e addirittura Jimmy Campbell (per chi non lo sapesse Jimmy è un violinista); le guest stars sono: Billy Rose, Butch Baldassari e i due fratelli Osborne. Bobby, fra l’altro, presta la sua inconfondibile voce all’unico cantato, Footprints In The Snow, che mi sembra di aver già sentito qualche volta.
Si renda quindi merito più che a questo CD, al passato di Chubby, sicuramente denso di incredibili esperienze, basti ricordare i nomi di chi lo ha voluto come collaboratore: Hank Williams, Hank Snow (probabilmente aveva un debole per gli Hanks), Bill Monroe nel famoso periodo dei ‘tent shows’, in cui Bill si portava dietro il teatro tenda personale in cui esibirsi.
Relegherei questo lavoro ad un ruolo di sottofondo per riunioni d’associazione o pre-concerto, oppure gli attribuirei un ruolo didattico, indubbiamente validissimo, per aspiranti violinisti.
Pinecastle 1031 (Bluegrass Tradizionale, 1994)
Ruben Minuto, fonte Country Store n. 25, 1994
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