Claudia Schmidt - New Whirled Order cover album

Dopo Bend In The River del 2012, raccolta che riportava all’attenzione il songbook di Claudia Schmidt, New Whirled Order celebra lo straordinario ritorno di uno dei segreti meglio custoditi della musica d’autore d’oltreoceano, una cantante ed autrice che dagli anni ottanta ad oggi ha unito con sagacia ed estrema bravura folk e jazz, mostrando grandi doti vocali e strumentali (chitarra e dulcimer). La parentesi in cui con il marito gestì un bed & breakfast sembrò averla definitivamente allontanata dalla musica ma, per fortuna, questo suo album, uno dei più positivi di una carriera che comprende ben sedici dischi ripropone miracolosamente intatte tutte le caratteristiche che l’hanno fatta amare.

Folk, jazz e blues, similitudini con la miglior Joni Mitchell, cenni autobiografici, echi quasi ‘Brechtiani’: queste sono le coordinate di un suono comunque personale e pieno di vita e positività, anche nei momenti più malinconici e nostalgici. Mentre Already, posta giustamente in cima alla ‘setlist’, Nothing, la riflessiva Longing, mostrano il lato più folk di Claudia Schmidt con interpretazioni vocali di cristallina bellezza e ricche di colori e sfumature, Coward In The Face Of Love la avvicinano alla ‘Lady of the Canyon’ con cui condivide un’ampiezza vocale rilevantissima. La pianistica The Likes Of You ancora con echi ‘mitchelliani’, My Defenses Are Down, un altro pezzo di bravura vocale tra blues e jazz, l’inusuale quasi-polka di Strong Woman Has A Bad Day Polka e la soffusa e jazzy Sometime Ago insaporiscono ulteriormente un piatto già invitante, mentre a chiudere il tutto ci sono i ricordi materni di Jane’s Gone e Jane’s A Round, a celebrare il genitore scomparso da poco.
Un ritorno da festeggiare, una grande artista da ri-scoprire.

Red House RHR-CD-275 (Singer Songwriter, 2014)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2014

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