Cory Morrow - Outside The Lines cover album

Quarto album, quinto se si calcola anche il recente Songs We Wish We’d Written realizzato con Pat Green, per un cantautore che, in pochi anni, ha bruciato le tappe ed è in prima fila tra gli emergenti della scena ‘new breed country roots texana’.
Sulla scia del già citato Green, Manders, Temple, Creager, Ingram, gli stessi fratelli Robison e tanti altri nomi ‘nuovi’, un personaggio che, per maturità, talento e sensibilità espressiva, è già una garanzia.
Il seguito di Cory Morrow Band (’97) e The Man That l’ve Been (’98), e del doppio live, che ci ha svelato i multiformi talenti di questo emergente songwriter texano senza rete, è un album completo e ben strutturato con un countrifico drive che affascina.

Co-prodotto da Lloyd Maines, supportato dai musicisti che vivono nello studio di quest’ultimo (Livingston, Pearcy, Brotherton, Fukunaga, ecc.) e dalla sua stessa road-band, Outside The Lines riconferma le notevoli doti cantautorali di Cory Morrow, espresse in un fresco e pregevole string country sound senza tempo, la necessità della country-music colta di comunicare emozioni in modo sempre più intelligente e ricercato, senza comunque snaturare lo spirito di questa musica.
Accanto alle splendide composizioni originali di Morrow, in uno scintillio di chitarre, violino e steel guitars ed altri strumenti a corda, vi sono due cover che lo testimoniano. La deadiana Friend Of The Devil e Straight To Hell, Kinney, non sembrano presenze casuali. La bella voce tenorile, calda e pulita, di questo songwriter si distingue, oltre per come interpreta, per quello che dice. Qui sta il ‘progressive’ del new-country roots sound cantautorale.

Write On 5000 (2002)

Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 40, 2002

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