Nato a San Diego, California, Craig Cassler ha attraversato gli Stati Uniti in senso contrario rispetto a molti colleghi musicisti che hanno cercato ispirazione spostandosi sulla west coast, andando a risiedere a Boston, città tra le più vitali nell’ambito dei suoni roots americani.
Cinque album all’attivo gli hanno permesso di condensare uno stile essenzialmente rock dove l’amore per Bob Dylan e Tom Petty forma le coordinate di un repertorio dinamico e piacevolissimo.
Find My Way ha l’immediatezza delle produzioni indipendenti, prive di ogni pressione o di condizionamenti, in una selezione introdotta dall’intensa e sofferta Break Down Walls, certamente posta in cima al disco per indicarne la strada. Georgia ricorda fortemente il Bob Dylan di metà anni sessanta, quello in preda al sacro fuoco delle commistioni con rock e blues, quello di capolavori come Blonde On Blonde e Highway 61 Revisited, la canzone che dà il titolo all’album è invece più soffice e vicina a stilemi country/folk, Scars And Lines è ballata interpretata col cuore in mano, emozionante ed intensa, You’d Fall pur elettrificando le atmosfere prosegue con la stessa carica emotiva, una rock ballad con la sguardo rivolto agli anni settanta. One Breath, ballata acustica di impronta folk, è resa più drammatica dagli inserimenti di archi e dalle percussioni, Old Town Station acquisisce invece tonalità ‘southern’ grazie ad una chitarra elettrica che guida la linea melodica e un organo che in sottofondo rende più pregnante il tutto, preparando alla conclusione di Annie Rose che conferma le qualità melodiche di Craig Cassler, sicuramente molto derivativo ma dotato di talento e anima.
E non è poco di questi tempi.
Autoprodotto (Roots Rock, Singer Songwriter, 2017)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2018
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