Benchè molti lo considerino texano di nascita, Dale Watson vede la luce a Birmingham, Alabama, cresce a Pasadena, TX (patria del piú grande honky-tonk saloon, proprietá di Mickey Gilley, dove fu girata gran parte del film Urban Cowboy) e vive per un pó a L.A. e Nashville.
Questi spostamenti gli consentono di maturare diverse esperienze musicali ed acquisire approcci differenti a quella che comunque rimane un’ottima country music, cioè il contenuto del CD in questione.
Ben quattordici i brani di Cheatin’ Heart Attack, tutti pressochè eccellenti (non è un’esagerazione, credetemi), che, se da un lato gratificano l’esordio di questo ex-perfetto sconosciuto, dall’altro lo mettono nella difficile posizione (che un tempo fu del buon Randy Travis) di riuscire a confermare tutte queste grandi premesse con il futuro (speriamo) secondo capitolo della sua discografia.
List Of Reasons, uno scoppiettante honky-tonk sostenuto dalla corposa voce del nostro, ci introduce ad un mondo a molti di noi familiare (solo musicalmente, purtroppo), l’esplorazione del quale passa attraverso il ritmato shuffle di Caught, la sognante ballata acustica She Needs Her Mama, ancora lo shuffle di That’s The Day, il tipicissimo honky-tonk beat del title-track (Waylon, mi senti?), l’western swing (non poteva certo mancare) di South Of Round Rock, Texas, la meditativa e lenta Tonight, All Day Long, la celebrativa Nashville Rash densa di riferimenti ai vari Hank Jr, Merle, Johnny Cash (grande!).
Ancora shuffle sugli scudi per Wine, Wine, Wine, mentre Holes In The Wall gode dell’inconfondibile tempo ‘boom-chicka-boom’ che ha caratterizzato gran parte dei brani del grande Johnny Cash; Texas Boogie non necessita di grandi spiegazioni e la conclusiva Don’t Be Angry chiude un esordio che ci lascia particolarmente ansiosi di recensire la conferma della statura di questo nuovo grande interprete.
Ciliegina sulla torta di Cheatin’ Heart Attack: il gruppo che lo accompagna si chiama Lone Star, ulteriore garanzia per noi texani ad-honorem.
Hightone HCD 8061 (Honky Tonk, Traditional Country, 1995)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 30, 1995
Ascolta l’album ora