Non è molto che vi abbiamo parlato dei suoi primi due CD, Cheatin’ Heart Attack, clamoroso esordio di questo honky tonker epigono di molti grandi texani della country-music, ed il recente Blessed And Damned, entrambi recanti il marchio di garanzia Hightone.
Con I Hate These Songs Dale si conferma un revivalista, come raramente è dato di ascoltare, bravo e credibile nel dar voce alle emozioni vere, a sonorità d.o.c, della più popolare forma espressiva americana della musica bianca. Dale Watson, con citazioni originali dal grande country del passato, crea genuine emozioni honky-tonk, immediate e dirette nella loro schietta e accattivante semplicità. Revivalista nella poesia come nella musica, Watson scrive ed interpreta ‘the real country music’, proprio con l’antico feeling con cui veniva vissuta; oltre che scritta, suonata e cantata.
Dale Watson, instancabile, ma a volte un pò ripetitivo, paga un altro personale e sentito tributo alle leggende della country-music, al Texas, ed altri luoghi e situazioni topiche di questa musica. Johnny Cash, Waylon, Willie, Ray, Merle, Lefty, sfilano davanti alla galleria dei nostri ricordi; il ‘neo-tradizionalista’ li fa rivivere.
Songwriter dalla bella voce calda ed espressiva, dalla classica timbrica baritonale dei country-singers, Dale ci offre 14 nuovi brani che coprono le più variegate sfumature del Texas sound di matrice country. Nella sua nuova produzione tutta texana, brillano ancora una volta i suoi Lone Stars, con il prezioso apporto di Lloyd Maines, chitarre, Floyd Domino, piano, Gene Elders, violino, Martin Muse e Herb Steiner, steel guitar.
Romantico o swingante, rockeggiante o honky-tonk balladeer, questo contemporaneo ‘hillbilly-hero’ è un provetto artigiano di country d’epoca; il tutto ricostruito con spirito e sonorità old fashioned con trasparente amore e coinvolgimento emotivo.
Hightone 8082 (Honky Tonk, Traditional Country, 1997)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 22, 1997