Dave Owens, cantante e bassista, non è un giovanotto – per noi è quasi meglio – e non siamo a conoscenza di altre prove discografiche a suo nome, anche se questo CD è un prodotto di tutto rispetto.
Diciamo subito che se il vostro interesse è rivolto al new country oppure all’alt.country, potete tranquillamente saltare a leggere la prossima recensione. Se invece non vi dispiacciono i vari Johnny Bush, Ray Price ed il vecchio country texano in generale, potete proseguire tranquillamente.
Mi rivolgo, a questo punto, ai pochi che – probabilmente – non sono passati oltre – grazie – per segnalare alcune interessanti covers d’annata: I Can’t Get Over You To Save My Life (di Lefty Frizzell), Undo The Right (attribuita al solo Johnny Bush, mentre è universalmente noto il coinvolgimento compositivo di Willie Nelson), You Can’t Get The Hell Out Of Texas (di John Hadley, e non scritta da George Jones, come erroneamente indicato nei credits), Rainy Night In Georgia (correttamente indicata come opera di Tony Joe White), You Don’t Have To Be A Baby To Cry (chi non conosce Ernest Tubb ed i suoi Texas Troubadours) ed il classico A Wound Time Can’t Erase, che anche Ricky Skaggs, a suo tempo, ripropose nel suo LP Don’t Cheat In Our Hometown.
Detto questo, è chiaro che ci troviamo di fronte ad un seguace del filone classico del country texano, quello che trova i suoi marchi di fabbrica nell’abbondante uso di pedal steel guitars e fiddles, senza dover ricorrere a sofisticate ed avanguardistiche tecnologie di registrazione per conquistare le orecchie dei potenziali acquirenti.
L’indie texana BSW, che distribuisce questo prodotto, ha puntato sulla sincerità e sull’attaccamento ai valori che hanno reso grande la musica country texana e noi siamo tutti dalla sua parte.
TCR Productions (Honky Tonk, 2001)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 61, 2002