Primo album solista per David James, leader dei Fish Head & Rice e ‘songmaker’ da oltre vent’anni prima nel team Muscle Shoals (FAME) quindi per la Warner di Nashville, con una manciata di canzoni di successo prestate ad artisti diversi come Poco, James Cotton, Kenny Neal.
Songwriter cresciuto tra blues e country, James ha perfezionato negli anni una scrittura elegante ed eclettica, a suo agio in tutte le declinazioni del format country, dal country rock al country soul. Ne è dimostrazione questo Clean Getaway, piacevolissima collezione di brani nuovi di zecca, eco dell’ultima stagione Fish Head & Rice, ma anche del suo passato di hit maker.
Sin dall’apertura, affidata alla title-track, ballata che non sfigurerebbe nel songbook di uno come Don Henley, e ancora con la successiva Surrendering, che ricorda da vicino band dei ’70 come la Little River Band, o con la dolce Try, ancora country rock dai risvolti pop, gli ingredienti migliori, di scrittura e arrangiamento, di David James sono già evidenti.
Grande padronanza degli stili e facilità di costruzione melodica, uniti a una esperta abilità in fase di produzione, sono gli elementi che concorrono alla realizzazione di un disco che suona sicuramente retro, anche quando si avventura sui sentieri del new country, dalla banalità stereotipata di Nashvegas. Belle pagine di country blues (This Ain’t A Love Song), ballate à la Eagles (Red Wine & Blue Moon), brillanti new country di sapore texano (Great Country) e anche una ballata caraibica (Backyard Tropical Paradise), sono alcuni tra i concreti esempi del solido artigianato cantautorale di cui questo Clean Getaway è (ben) fatto.
Troppo Forte (Country Pop, New Country, Country Rock, 2002)
Mauro Eufrosini, fonte JAM n. 92, 2003
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