Il settimo lavoro discografico della cantautrice Dayna Kurtz segna al tempo stesso un punto di arrivo e di partenza, una profonda considerazione su un periodo della sua vita denso di avvenimenti importanti, tragici e felici. Nata nel New Jersey ma ben presto attratta dalla vibrante scena musicale di New York, Dayna Kurtz ha saputo coniugare e inglobare nella propria musica elementi blues, folk e pop, crescendo esponenzialmente fino a confezionare con questo Rise And Fall il suo album definitivo per quanto riguarda maturità artistica e umana.
Il trasferimento a New Orleans, la perdita del padre, la fine di un importante rapporto personale, tutto ha concorso affinchè la sua vena compositiva giungesse a maturazione attraverso una serie di eccellenti canzoni che sono anche un modo terapeutico per affrontare traumi ed emozioni della vita.
Rise And Fall è quindi un disco del cuore e dell’anima, interpretato con un coinvolgimento straordinario nelle dieci ballate che lo compongono, pregne dei suoni sudisti che fanno parte della ‘nuova’ vita di Dayna Kurtz. It’s How You Hold Me è in questo senso altamente esplicativa e posta giustamente ad aprire l’album con una voce da pelle d’oca e le inflessioni gospel che la pervadono. You’re Not What I Need (But You’re All That I Want) e Raise The Last Glass rimangono sulla stessa lunghezza d’onda e formano un trittico da ricordare per emozioni e passione. Ad aiutare nella comprensione di testi dal profondo significato ci sono anche le traduzioni in italiano di tutte le canzoni in questa ottima edizione italiana curata dalla Appaloosa, oltre ad un bonus cd che contiene altri cinque brani tra i quali spicca una notevole My Babe di Willie Dixon dall’irresistibile appeal tra jazz e blues e That’s How Strong My Love Is, soul ballad magistrale e dalle tonalità acustiche.
Appaloosa AP 182-2 (Singer Songwriter, 2015)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2015
Ascolta l’album ora