C’è da dire che Deke Dickerson ben difficilmente sbaglia un colpo. Questo nuovo album, The Melody, per il poliedrico rockers è l’ennesima conferma di come questo chitarrista sia sempre più una delle figure più carismatiche e competenti dell’attuale scena rock’n’roll. Tra l’altro in questo nuovo lavoro Deke si avvale della collaborazione di Christopher Sprague (dagli Sprague Brothers) alla batteria e di Jimmy Sutton (con passate esperienze nell’esplosiva band boogie dei Four Charms) al basso oltre a Carl `Sonny’ Leyland al piano e Dave `D.B.’ Berzansky alla steel guitar in alcuni brani.
Fin dalla prima Broken Heart si percepisce lo stile che vuole imprimere a questo lavoro dove emerge la bellissima ballata in stile country Good Time Gal dalle atmosfere uniche, a mio modo di vedere il più bel pezzo del disco. Le successive Right Or Wrong e Looks Like I’m In Trouble Again rispecchiano lo stile vintage della musica di Dickerson, mentre la ballata in perfetto stile doo wop di Love Is like A Song è un altro momento di superba bellezza del disco. Tirato rockabilly la successiva Someone Used To Love Me altra grande traccia seguita da Mister Cheater e da Waitin’ On My Baby.
Nella parte finale di The Melody spiccano Give Me All Your Love composizione originale di Chris Sprague, la cover del classico di Buddy Holly Tell Me How tra l’altro ottimamente interpretata e I Never Cared For You ballata che chiude egregiamente un album di ottima fattura.
Si proprio così questo è un album di qualità superiore in linea con i lavori precedenti di Dickerson ben suonato da artisti competenti ma soprattutto grandi appassionati di certe sonorità. Vorrei segnalare inoltre ai molti appassionati di Deke Dickerson che sul suo sito internet dell’artista è possibile reperire un CD live registrato presso la stazione radio WFMU in edizione limitata dove si possono ulteriormente apprezzare le grandi qualità artistiche di Deke Dickerson & The Ecco-Fonics.
Major Label MLCD 002 (Rockabilly, Tradfitional Country, Honky Tonk, Rock & Roll, 2005)
Roberto Arioli, fonte Jamboree n. 50, 2005
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