Diane Zeigler - Sting Of The Honeybee cover album

Già ascoltata in Follow That Road (Philo) e Bring It On Home (Sony) ed altre compilations minori, questa songwriter del New England giunge all’esordio con lo splendido e delicato Sting Of The Honeybee che raccoglie i brani più interessanti della cassetta autoprodotta One Who Got Away e nuovi brani. Una voce pura e cristallina, al servizio di liriche intelligenti che coprono temi di ogni genere, la capacità di tradurre in immagini poetico-musicali storie, sogni, emozioni. Ma se le sue melodie catturano, i suoi testi affascinano, lo si deve anche al lavoro di Artie Traum e Scott Petito, capaci di esaltare il suono della chitarra acustica e della delicata voce come meglio non si potrebbe.

Le toccanti liriche, le lievi ed acustiche ballads di Diane Zeigler sono esaltate dal prezioso supporto degli arrangiamenti vocal-strumentali di questa affiatata coppia di musicisti della Woodstock-area. Contribuiscono in prima persona come musicisti rispettivamente alla chitarra ed al basso ed alle tastiere, ma l’affianca un cast di prim’ordine già collaudato in molte altre produzioni: Josh Colow, chitarra elettrica, Jerry Marotta, percussioni, Tony Trischka, banjo, Amy & Leslie, Barbara Kessler, voci. Diane scrive così bene che la sua cover di Millworker, James Taylor, si perde tra la sublime Cog In The Wheel, da tempo non sentivamo esprimere così bene sogni e disillusioni, e la romantica e sognante The Widow’s Peak, che portano ad un finale di rara bellezza per sequenza di brani. Chi ama il Woodstock-sound non ha bisogno di ulteriori commenti, non di meno chi è sensibile al fascino del cantautorato d’autore al femminile.

Philo PH CD 1174 (Singer Songwriter, Folk, 1995)

Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 10, 1995

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