Don Edwards, Waddie Mitchell & The Fort Worth Symphony Orchestra - A Prairie Portrait cover album

Ci troviamo di fronte alla realizzazione di un progetto concettualmente molto ambizioso, quello di fondere un’espressione ‘rozza e rurale’ come la western music (in fondo era nata dai mandriani e dagli uomini che si guadagnavano da vivere spingendo le vacche ed i longhorns sulle polverose piste del Texas) con la colta e ‘cittadina’ musica della grande orchestra sinfonica.
John Giordano, lungimirante patron della Fort Worth Symphony Orchestra, ha dunque voluto al suo fianco due esponenti ‘di punta’ del genere western (Don Edwards) e della cowboy poetry (Waddie Mitchell) per concretizzare il suo sogno.
Il risultato è senza dubbio emozionante: sembra davvero di vedere scorrere i titoli di testa di qualche film western leggendario, mentre riascoltiamo con piacere le versioni orchestrali di classici come quelli compresi nella Texas Trilogy (Yellow Rose Of Texas, Streets Of Laredo e Deep In The Heart Of Texas), ci lasciamo cullare dalle immagini bucoliche evocate da Home On The Range, galoppiamo al fianco dei cavalieri-fantasma che si agitano in (Ghost) Riders In The Sky, di Stan Jones – il più bel brano western mai scritto, almeno a parere del Vs. cronista – per completare l’excursus con la contemplazione della valle di Shenandoah, percorsa dal grande fiume Missouri, il ‘Grande Padre’, secondo la leggenda Indiana.

Fin qui si tratta di rielaborazioni orchestrali di classici senza tempo (solo Shenandoah esce ulteriormente arricchita dalla performance vocale di Don Edwards) ed il risultato era praticamente scontato.
Il resto del CD è composto da brani tratti dal repertorio cantato dello stesso Edwards e dalla cowboy-poetry di Waddie Mitchell, purtroppo non altro immediati e fruibili dall’ascoltatore non avvezzo allo slang specifico.
I’d Like To Be In Texas For The Roundup In The Spring resta sempre un piacere per le orecchie e per il cuore, con le sue vivide immagini sonore che evocano i ricordi di un vecchio cowboy, oramai relegato a vivere i suoi ultimi giorni su di una poltrona sgangherata nell’atrio di un albergo di New York, così lontano dalla sua prateria.
Altrettanto degni di nota risultano poi il medley Annie Laurie/Bad Half Hour, piacevolmente cadenzato a tempo di valzer ed il nuovo classico West Of Yesterday, title-track di un album dello stesso Edwards, datato 1996.
Necessariamente la presenza di Mitchell risulta un po’ in secondo piano, ma la sua verve, la sua ironia ed il suo umorismo tipicamente ‘cowboy’ non sono da sottovalutare. Un disco prezioso per chi ancora è capace, chiudendo gli occhi, di sognare.

Shanachie 6046 (Cowboy Music, 2000)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 62, 2002

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