Doo Wop Corner – Sonny Til & The Orioles. Il loro è un nome fondamentale, in auge già prima degli anni cinquanta.
Con i Ravens, gli Orioles di Baltimora sono stati tra i primi a definire le linee del rhythm’n’blues vocale alla fine degli anni quaranta, esercitando più di un’influenza e gettando le basi per tante formazioni che hanno visto la luce durante i decenni successivi. Rispetto ai Ravens sono comunque più rivolti verso un pubblico nero (già all’epoca furono dei beniamini della ‘black community’), pur traendo ispirazione, oltre che da Ink Spots, Mills Brothers o personaggi come Charles Brown, anche dal repertorio pop bianco, dalla musica dei Delta Rhythm Boys, come da quella dei Modernaires e degli Ames Brothers.
Erlington ‘Sonny Til’ Tilghman (1925/1981), da sempre attratto dalla musica (nel suo ‘yearbook’ degli anni della scuola, aveva già scritto che “aspirava a divenire uno dei più grandi cantanti della storia”), torna dal servizio militare nel 1946 e forma i Vibranairs, insieme ad Alexander Sharp (tenore), George Nelson (baritono), Johnny Reed (basso) e al chitarrista Tommy Gaither.
I Vibranairs, si esercitano solitamente agli angoli delle strade della loro città; conoscono la songwriter Deborah Chessler che diviene loro manager, procurando un ingaggio a New York per l’Arthur Godfrey Talent’s Scouts, concorso che si rivela infruttuoso. Colpiscono comunque l’attenzione di Jerry Blaine che li scrittura per la sua etichetta It’s A Natural (di li a poco Jubilee).
Nel luglio del ’48 viene pubblicata It’s Too Soon To Know, una splendida ballad scritta dalla Chessler, cui Billboard dedica una lusinghiera recensione: “Una nuova etichetta per un delizioso quintetto che debutta con un’intensa `race ballad….” (questo succedeva poco tempo prima dell’avvento del termine ‘rhythm’d blues’).
La tenera ‘race ballad’ raggiunge comunque il numero uno delle classifiche r&b e, cosa inedita, svetta al tredicesimo posto di quelle pop (viene ripresa tra gli altri da Ella Fitzgerald e durante lo stesso 1948, anche i Ravens mettono a punto la loro versione); per molti, rappresenta il primo chiaro esempio di doo-wop propriamente detto.
Tell Me So (loro secondo 1°), Lonely Christmas, A Kiss And A Rose, Forgive And Forget e At Night, sono solo alcuni dei brani incisi tra il 1948 e il 1950, a dimostrazione di come la loro dimensione preferita, risieda nei tempi lenti.
Alla fine del ’50, Tommy Gaither rimane drammaticamente ucciso in un incidente automobilistico, in cui rimangono coinvolti anche George Nelson e Johnny Reed.
Il posto del chitarrista viene preso da Ralph Williams e gli Orioles nell’aprile 1951 dedicano Pal Of Mine all’amico scomparso; durante questo sfortunato periodo il gruppo resta coinvolto anche in un altro incidente, fortunatamente senza conseguenze.
Dopo una bella versione di I Cover The Waterfront, all’inizio del ’53 Nelson lascia (morirà nel 1959) e viene rimpiazzato da Gregory Carrol dei Four Buddies; della formazione fa parte in questo periodo anche il pianista Charlie Harris.
In luglio gli Orioles pubblicano quello che a tutt’oggi rimane la loro cosa più memorabile, l’intensa Cryin’ In The Chapel (futuro successo per Elvis) e poco dopo, forse risentendo della concorrenza da parte dei gruppi più giovani, paradossalmente si scioglie.
Alex Sharp andrà a far parte di una delle edizioni degli Ink Spots (morirà d’asma negli anni settanta), mentre Sonny rileva in blocco i Regals nel ’54 (Gerald Holeman, Albert ‘Diz’ Russel, Billy Adams e Jerry Rodriguez), dando vita a dei nuovi Orioles che sfoggiano uno stile più moderno rispetto a quelli originali, e che firmano un contratto con la VeeJay nel 1956 (il loro esordio avviene sul palco dell’Apollo).
Con un organico ancora diverso, nel ’62 il gruppo incide un album per la Charlie Parker e della formazione fa parte anche Gerald Gregory (già con i Spaniels), mentre degli anni settanta sono un disco per la RCA (1971) e uno per la Dobre (1978).
Il vecchio Erlington Tilghman muore per attacco cardiaco nel 1981, in seguito ad un intervento chirurgico durante il quale gli viene amputata una gamba.
Durante le decadi successive gli Orioles continuano regolarmente ad esibirsi, via via con organico diverso e nel 1997 tornano in pista con un nuovo disco, il pregevolissimo The Door Is Still Open.
Albert Russel è l’unico membro originale (dal 1955); accanto a lui, Larry Jordan (ex Vel-Tones), Skip Mahoney, Eddie Jones, Reese Palmer, a suo tempo con Marquees e Moonglows e, suggestivamente, anche Chessie Randolph, nipotina seienne del grande ‘Diz’.
FORMAZIONE
Erlington ‘Sonny Till’ Tilghman — lead
Alexander Sharp — tenore
George Nelson — baritono
Johnny Reed — basso
Tommy Gaither — chitarra
Nel 1950 Ralph Williams sostituisce Gaither . Nel 1954, Sonny rileva in blocco i Regals
Degli Orioles non esistono stampe italiane in vinile. Esiste invece una vasta produzione di singoli americani per la Jubilee dal 1948 al 1959 e alcune stampe per la Vee Jay, Abner, Charlie Parker e Lana fino ai primi anni ’60.
Roberto Giuli, fonte Jamboree n. 51, 2006