Ed Sweeney – A Sunday Drive cover album

Da decenni sulle scene portando in dote un grande amore per la tradizione folk come cantante, chitarrista, banjoista ma anche come produttore ed organizzatore di eventi musicali, Ed Sweeney ha al suo attivo nove dischi da cui emerge passione sincera ed estrema semplicità, dote che non deve essere confusa con banalità ma con il saper esprimere nella maniera più genuina le proprie radici e le influenze con le quali è cresciuto. A Sunday Drive è il perfetto manifesto del suo fare musica proponendo un repertorio composto per la maggior parte di tradizionali in compagnia di una fiddler sensibile e profonda come Cathy Clasper-Torch che lo asseconda in ogni piega dell’album, cimentandosi anche al cello e al erhu, sorta di violino a due corde della tradizione cinese.

Il fascino arcaico di questo strumento così inusuale lo si può apprezzare pienamente nella classica Bury Me On The Lone Prairie, accentuando quel senso di struggente malinconia associato al brano di estrazione western interpretato da moltissimi artisti, da Johnny Cash a Colter Wall per fare due nomi. When I Get Home, A Long Time Traveling, Walking Boss e la celeberrima Auld Lang Syne sono solo alcuni dei brani con cui Ed Sweeney è cresciuto e che fanno di A Sunday Drive un disco i cui contorni autobiografici sono intensi e schietti, rimarcati anche da un piacevole A Childhood Medley in cui vengono raccolti altri frammenti di una crescita segnata da una passione mai sopita ma accentuata ora dalla grande esperienza accumulata negli anni e nelle miglia percorse.

Può essere sorprendente ritrovare l’indimenticata melodia della ‘beatlesiana’ While My Guitar Gently Weeps, qui in una soffice versione strumentale chitarra/cello, come interessanti sono A Little Traveling Music, unico brano scritto da Ed Sweeney da cui traspare il suo pickin’ pulito e puntuale, Right Foot Out di Stephen Snyder, tipica folk song a la Tom Paxton e Distant Shore di Mary King che chiude il disco con bella e nostalgica poesia.
Disco di ottima fattura che scorre con grande naturalezza.

Autoprodotto (Folk, Folk Revival, Country Folk, 2023)

Remo Ricaldone, Fonte TLJ, 2024

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