Flat Ridge Boys - Home To Kentucky cover album

Nati dall’incontro, il Capodanno 1989, tra Elmer Russell (di Grayson County, Virginia), Wayne Osborne e Gary Sheperd, questi Flat Ridge Boys propongono musica della tradizione delle colline dell’area appalachiana, una ‘house music’, la definirei per sottolineare che ha caratteristiche della musica suonata in casa per se stessi e per parenti e amici, quindi con semplicità.
Qui però mi sembra che dalla semplicità si sconfini continuamente nella banalità, sia per quanto riguarda la scelta  e l’atmosfera dei brani proposti che per la parte strumentale, elementare e piatta fino alla noia.
Ovviamente non si tratta di musicisti professionisti, e le note di copertina si preoccupano di metterci al corrente che Ron Russell e Osborne fanno i camionisti, mentre Sheperd lavora in una fabbrica ed Elmer Russell fa il contadino ed il boscaiolo: note forse presenti per prevenire facili critiche.
Ma quale mercato, se non strettamente locale (stavo per scrivere familiare!), può avere un disco costruito su parti vocali molto semplici e cantate senza eccessivo impegno, intervallate da semplici giro di basso sulla chitarra alla Carter Family e da ‘soli’ (chiamiamoli così!) di autoharp di una ripetitività e monotonia sconcertanti?
Forse essere abituati ad ascoltare le pirotecnie dei musicisti bluegrass di oggi può condizionare il nostro giudizio, ma, credetemi, lo spessore e le emozioni che trasmettono i buoni vecchi brani degli anni ’20 della Carter Family sono ben altra cosa!

Home To Kentucky/ Little Cabin Home On The Hill/ I Miss You All The Time/ I Overlooked An Orchid While I Was Looking For A Rose/ Little Ole Log Cabin In The Lane/ I Heard The Bluebird  Sing/ Molly Darlin’/ Tombstone Every Mile/Be Nobody’s Darlin/ Smoke Along The Track/ Truck Driving Man/ When You And I Were Young Maggie/ Don’t Turn Around/ Remember Me/ I Don’t Care If Tomorrow Never Comes/ Let’s Say Goodbye, Like We Said Hello/ Mapie On The Hill/ You Are My Flower.

Frontier Production  HRC CD 1245 (Bluegrass Tradizionale, 1991)

Mariano De Simone, fonte Country Store n. 16, 1992

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