Freight Hoppers - Waiting On The Gravy Train cover album

I Freight Hoppers ci propongono un disco bello sapido, Waiting On The Gravy Train, un disco che se fosse uscito diciott’anni fa avrebbe catturato non pochi proseliti: erano i tempi delle prime convention di Old Time & Bluegrass e la musica degli Appalachi vantava numerosi adepti anche dalle nostre parti. Oggi il fenomeno si è ridimensionato, ma fa piacere incontrare ancora qualcuno che fa dell’ottimo old-time e se ne frega delle mode.
I Freight Hoppers sono in quattro, David Bass: violino; Frank Lee: banjo, voce e chitarra in qualche brano; James O’Keefe: contrabbasso e Cary Fridley alla chitarra e voce. Vengono dal North Carolina e hanno nel proprio curriculum altri lavori come l’album Going Down The Track With A Children On My Back (Yodel-Ahere 004), dei video didattici e la partecipazione ai più importanti festivals.
I ragazzi ci presentano sedici traditionals per oltre 55 minuti e lo fanno con un gusto e una effervescenza contagiosa, con un carica e un entusiasmo percepibile ad ogni ascolto. Si comincia con un’agile Trouble e si batte il piedino con Nobody’s Business o la trascinante Hell Broke Loose e, tra i brani che ascoltiamo, è il violino a farla da padrone, soprattutto quando si lancia in fiammeggianti fiddle-tune, Backstep Cindy, Fortsmith Breakdown o la scatenata Molly But Kelltle On; il nostro immaginario viene poi centrato dalla suggestiva Young Emily o dai toni di We Shall All Be Reunited. Con questo Waiting On The Gravy Train i Freight Hoppers si annunciano come un gruppo old-time spumeggiarne e il loro è un CD sicuramente godibile.

Rounder 0433 (Old Time Music, 1998)

Claudio Giuliani, fonte Out Of Time n. 29, 1998

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