Recensione album di Freyda & Acoustic Attatude – “Midnight At Cabell Hall” di Dino Della Casa, Out Of Time

Esordio di un illustre sconosciuto (almeno per me, lo ammetto) trio di musicofili, Freyda & Acoustic Attatude, che utilizzano strumentazione rigorosamente acustica per fondere estrazioni diverse in un unico crogiolo di rispetto della tradizione con ispirazioni che vanno dalla canzone d’autore di Time Alone, inclusa dall’autrice Nanci Griffith nel suo Once In A Very Blue Moon e Potter’s Wheel scritta da Bill Danoff e registrata in Different Directions da John Denver al brano tradizionale bulgaro Kopanitsa, fino ad arrivare ad un pezzo di musica classica di Telemann che ricorda l’epoca vittoriana, passando attraverso il Norman Blake di Black Hawthorne.
La voce di Freyda Epstein ben si alterna ai brani strumentali che sottolineano la professionalità stilistica di Ralph Gordon e Bob Vasile, raffinati esecutori che ricamano su tematiche – lo ripeto – rigorosamente acustiche. Non si deve però pensare ad una prova aridamente tecnica e non mancano i momenti più facilmente leggibili ed immediati, quali Work Bandana e Today’s The Day. Musica di ispirazione varia dunque, riletta in chiave lussuosamente folk, raffinata e colta.
Buona musica comunque questa di Freyda & Acoustic Attatude, anzi ottima e davvero non sarebbe male se ci discostassimo più spesso da quelli che sono i nostri riconosciuti territori di caccia musicali, per tentare la carta di realtà artistiche diverse, alternative, ma non per questo meno interessanti e stimolanti di quelle a noi più care, note e vicine.

Red House RHR CD 55 (Folk, 1994)

Dino Della Casa, fonte Out Of Time n. 3, 1994

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