Gene Goforth - Eminence Breakdown cover album

La Rounder prosegue nella pubblicazione di album di fiddlers dalla notorietà spesso solo regionale. E’ il caso di questo Gene Goforth, di Eminence, Missouri. John Hartford, che ha curato questo CD, lo accompagna al banjo, mentre alla chitarra c’è Al Murphy. Hartford arriva a dichiarare, che “…abbiamo imparato molto da ogni fiddler con il quale siamo venuti in contatto, soprattutto in tempi più recenti, ma gli standard ed il vero linguaggio del fiddler lo abbiamo appreso da Gene Goforth”.

A parte l’enfasi di queste parole, nelle quali si riconoscono considerazioni molto personali, lo stile di Goforth, attivo da più di 40 anni come old-time fiddler, è interessante. Il disco è completamente strumentale: il ruolo di Hartford e Murphy è di puro accompagnamento, mentre Goforth sostiene disinvoltamente la parte principale. I brani sono ben 24, intervallati da alcuni incisi parlati in cui Goforth cita brevemente esperienze della sua vita legate alla musica. I brani sono tutti molto brevi: dopo aver eseguito una prima volta le varie parti, ogni brano viene ripetuto solo una seconda volta con qualche variazione. Il tutto ha molto l’aria di un disco da studiare, oltre che da ascoltare.
Lo stile di Goforth è melodicamente molto curato, ma riesce ad essere anche estremamente ritmico anche all’uso molto frequente di double-stops che rafforzano le note della melodia sui tempi forti della battuta. I brani sembrano tutti poco conosciuti, a parte Jawbone, Sally Goodin’ e Little Brown Jug in versioni abbastanza classiche e due versioni molto personali di Paddy On The Turnpike e Fisher’s Hornpipe. Ma attenzione, perché dietro il titolo di Rock Road To Dublin si nasconde una classicissima Temperance Reel e Comin’ Down From Denver altro non è che Stoney Point. E cercatevi da soli gli altri brani mascherati.

Rounder 0388 (Bluegrass Moderno, 1997)

Mariano De Simone, fonte Country Store n. 38, 1997

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