Seguiamo Geronimo Trevino III, che vanta nelle sue vene una buona percentuale di sangue Apache di cui è molto fiero, fin dagli inizi degli anni ’90 quando iniziò la sua carriera discografica con la cassetta autoprodotta intitolata Flavors Of South Texas. Questo Trying To Break The Honky-Tonk Fever dovrebbe essere il suo sesto album, contando anche il grande My Heroes Have Always Killed Cowboys, il CD che ce lo aveva fatto conoscere. Lo accompagnano i fidi compadres Larry Goff (batteria), Tom Strauch (Harmony vocals, chitarra solista e piano) e Jeff Simonson (Harmony vocals e basso) in questa sequenza di tredici brani, ben equilibrati fra covers ed originali.
Se i titoli possono rappresentare un valido indicatore, leggiamoli insieme: Son Of A San Antone Rose (buona partenza), Drinking My Last Shot Away (di bene in meglio), Folsom Prison Blues (sì, quella di Johnny Cash), Milk Cow Blues (esatto, quella che ha dato il titolo al disco blues di Willie Nelson), Walking The Floor Over You (proprio quella di Ernest Tubb) e Wild Side Of Life, brano oramai assorto allo status di simbolo ufficioso della country music più tradizionale.
All’interno dei brani presenti vale poi la pena di segnalare She’s Playing Hard To Forget, che pare sia il prodotto di uno sforzo compositivo a quattro mani fra lo stesso Geronimo ed addirittura Hank Cochran e Macho Man From Taco Land, esilarante esercizio tex-mex che aveva fatto bella mostra di sé anche sul CD del 1992 Totally Guacamole di Gary P. Nunn.
Ancora gradevoli risultano poi gli originali The Price I Did Not Want To Pay, Mystery To Me, Heartbuster e When You Took My Heart.
Ultima curiosità è rappresentata dall’inserimento della suddetta Wild Side Of Life, registrata dal vivo alla Kendallia Hall ed evidentemente rimasta esclusa dall’omino album live del 1997.
Trying To Break The Honky-Tonk Fever è onesto Texas country, curiosamente proposto da un musicista nel quale si combinano elementi genetici messicani, Apache ed americani, da sempre ben difficilmente conciliabili fra loro.
Half Breed HB1095 (Alternative Country)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 63, 2002