Gove Scrivenor - Gove Solid Gove cover album

Si nascondono bene, ma pare siano ancora parecchi gli appassionati, oggi ahimè di una certa età, che seguono anche qui il lento evolversi di quella corrente stilistica nata circa 40 anni fa, all’inizio dei ’60s, sulla base di suoni tradizionali, arricchiti da testi impegnati, poetici o di protesta; una corrente denominata ‘folk’, un termine che da noi ha creato, e continua spesso a creare una certa confusione.
Oggi non sono molti i giovani artisti che fanno riferimento a quello che succedeva a Washington Square e il Greenwich Village non è più quello di una volta, nonostante gli sforzi di riviste quali Fast Folk e Sing Out!. Tuttavia, a mantenere alto l’interesse degli appassionati, vi sono alcune etichette che continuano a produrre nuovi talenti, laddove se ne trovi qualcuno particolarmente interessante, o riproporre artisti che godevano di certa gloria anni fa, quando si presentavano al loro pubblico col capello spettinato, barba incolta e abbigliamento trasandato. Alcuni di questi, magari con pochi di quei capelli, ma sempre sicuramente brizzolati, hanno ricominciato ad esibirsi, se hanno smesso, e con grande gioia hanno scoperto che tutto, o quasi, è rimasto lo stesso, il pubblico è ancora lì, con 20, 30 anni di più disegnati sulla faccia, con a fianco giovani figli a cui cercare di trasmettere quanto di buono la loro generazione ha creato.
L’arte, si sa, è una lente molto sensibile grazie alla quale si riesce a ‘sentire’ meglio se stessi e il mondo che ci circonda. Gove Scrivenor, con la sua semplice arte fatta di piccole grandi canzoni dì musica folk, blues e country contribuisce non poco in tal senso.
In attesa di un nuovo, sicuramente interessante disco godiamoci la riproposta di questi due vecchi LP registrati ‘l’altro ieri’ insieme a Doc Watson, Mìchael Coleman, Buddy Emmons, John Hartford, Kenny Malone, Marty Stuart, Bill Keith, Mark Casstevens…
Se non conoscete Gove, insomma, questa è davvero l’occasione giusta per farlo.

Flying Fish FF672 (Singer Songwriter, 1998)

Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 42, 1998

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