Gov’t Mule – The Deep End Volume 1 cover album

Gov’t Mule sono stati per anni una costola della Allman Brothers Band, dove Warren Haynes e Allen Woody (scomparso l’estate del 2000) coprivano l’importante ruolo lasciato da Duane Allman e Barry Oakley. Per anni hanno suonato in entrambi i gruppi, scendendo da un tour bus e salendo su un altro.
The Deep End Volume 1 è il nuovo disco dei Muli, un tributo ad Allen Woody, dove al basso si danno il turno alcuni dei più grandi bassisti in circolazione (tra gli altri Flea dei RHCP, Jack Bruce, John Entwistle degli Who, Eddie Hersh dei Black Crowes, Mike Gordon dei Phish, Bootsy Collins, Mike Watt).

E questo è solo il primo (esiste anche una edizione, limitata, con un mini CD dal vivo in più) volume. Si tratta di un disco vario, positivamente ‘retrò’, dove le influenze della grande musica di un tempo si mescolano alle notevoli doti compositive di Warren Haynes, chitarrista straordinario, dotato di una voce calda e graffiante, impostata e matura.
Fool’s Moon apre il CD e sembra di risentire i Cream di Jack Bruce (non a caso proprio il vecchio Jack è al basso e alla voce), la chitarra si lancia in viaggi astrali, torna alla fine degli anni Sessanta e il solo finale è a caduta libera, con il basso che lavora senza sosta cercando di seguire Haynes, ipnotico più che mai.

Banks On The Deep End ha un’intro di chitarra che rievoca i fantasmi del rock sudista, una ballata dalla melodia indelebile, perfetta nel suo incedere. Il funk rock di Down And Out In New York City è nero, con un assalto urbano dal groove sudato e fiatistico, con Flea al basso, una interpretazione vocale ai massimi livelli e la slide di Warren da brividi. Effigy, brano di John Fogerty, è riproposta da Haynes e soci con Mike Watt al basso e alle armonie vocali Jerry Cantrell (Alice In Chains): una versione da brividi, con una cavalcata chitarristica finale degna della Free Bird degli Skynyrd Lynyrd.

Gregg Allman siede all’organo Hammond (e canta) nello slow blues melodico Worried Down With The Blues, con Derek Trucks alla slide e una interpretazione soul di Warren Haynes alla voce da accapponare la pelle, come il duello chitarristico finale tra Derek e Warren. Soulshine è un vecchio cavallo di battaglia che apparteneva agli Allman, scritta da Warren e qui riproposta con un’intro di Chuck Leavell al Wurlitzer di gran effetto e un bel duetto voce e chitarra con Little Milton, leggendario chitarrista blues già alla Sun negli anni 50.

Sco-Mule è uno strumentale fusion con alla chitarra John Scofield e al basso Chris Wood, dove la tecnica chitarristica si fonde con ritmi alla Santana (l’attacco sembra Oye Como Va) e un assolo finale di tastiere da parte di Bernie Worrell (Funkadelic e David Byrne) da brivido, mentre Beautifully Broken mette a nudo la parte compositiva più scura di Warren Haynes, bellissima nella sua tristezza, armonicamente maestosa: sembra un estratto dal suo splendido disco solista Tales Of Ordinary Madness.

Per ricordare il grande Woody un estratto dalle session di Life Before Insanity, una cover dei Grand Funk Railroad, Sin’s A Good Man’s Brother, e il power trio rinasce, con il basso tuonante di Allen e il rock che scorre forte nelle vene.
Il secondo CD, live con traccia interattiva, mostra in mezz’ora tutta la grande musica di un tempo, per una band vera, intensa, dal grande feeling e coinvolgimento emotivo. Anche qui ospiti illustri: Mike Gordon e Page McConnell dei Phish più Chuck Leavell e Dava Schools, quest’ultimo bassista dei Widespread Panic.
Assolutamente epica la versione, nel secondo CD, di oltre dieci minuti del classico degli ZZ Top Jesus Just Left Chicago così come, per voce e chitarra acustica del solo Haynes, è da brivido la ripresa di Soulshine, già nel primo CD in versione full band.

Data l’eccezionalità dell’evento Mike Gordon dei Phish ha ripreso tutte le session per un film documentario previsto a breve in uscita. Un disco che riporta di schianto alle super session così popolari nei primi anni Settanta e paga tributo al miglior rock blues degli anni Settanta.

Voto: 8,5
Perché: Warren Haynes, stregone del rock blues, celebra lo spirito di una musica che non vuole arrendersi chiamando a raccolta la crema della musica americana degli ultimi trent’anni.

Fool’s Moon / Life On The Outside / Banks Of The Deep End / Down And Out In New York City / Effigy / Maybe I’m A Leo / Same Price / Soulshine / Sco-Mule / Worried Down With The Blues / Beautifully Broken / Tear Me Down / Sin’s A Good Man’s Brother

Musicisti: Warren Haynes (voce e chitarra); Matt Abts (batteria e percussioni); Jack Bruce (voce e basso); Oteil Burbridge (basso); Bootsy Collins (basso); John Entwistle (basso); Flea (basso); Roger Glover (basso); Mike Gordon (basso); Larry Graham (basso); Stefan Lessard (basso); Mike Watt (basso); Willie Weeks (basso); Chris Wood (basso); Gregg Allman (voce e tastiere); Chuck Leavell (tastiere); Page McConnell (tastiere); Randall Bramblett (tastiere); Bernie Worrell (tastiere); Eddie Harsh (tastiere); Jerry Cantrell (voce); Audley Freed (chitarra); Derek Trucks (chitarra); John Scofield (chitarra).

Prodotto da Warren Haynes.

Altri dischi consigliati:
Gov’t Mule (1995)
Dose (1998)
Live With A Little Help From Our Friends (1999)

ATO/Bmg 004 (Roots Rock, 2001)

Fabio Drusin, fonte JAM n. 77, 2001

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