Sulla scena musicale texana dall’inizio degli anni ’50, Hank Thompson, con i suoi Brazos Valley Boys, ha venduto in tutto il mondo oltre 60 milioni di dischi, è stato il primo artista country ad esibirsi a Las Vegas, è stato il primo a registrare un album di country music dal vivo (Live At The Golden Nuggett – Capitol ST-1632, 1961), è stato il primo a registrare uno show musicale alla televisione a colori, è stato il primo ad inserire stabilmente nei suoi shows un impianto luci sincronizzato alla musica, è stato votato # 1 ‘Country & Western Band’ per quattordici (!) anni di fila dalla rivista Billboard, con il suo enorme successo The Wild Side Of Life, ha aperto la strada al primo disco di un’artista country al femminile a vendere un milione di copie (It Wasn’t God Who Made Honky-Tonk Angels di Kitty Wells) e tuttora viaggia su una media di 120 date all’anno in tutto il mondo (se qualcuno stava per dire “e chi è questo Hank Thompson?”, sono certo che avrà già cambiato idea).
Con una cinquantina di albums alle spalle ed un incredibile elenco di brani epocali al suo attivo, fra i quali ricordiamo Six Pack To Go e The Wild Side Of Life (entrambi riproposti nel CD in questione, rispettivamente in coppia con Vince Gill e con Kitty Wells e Tanya Tucker), Hank Thompson ritorna a far parlare di sé con questa sorta di (auto) tributo che lo vede affiancato da alcuni grandi della country music di ieri (George Jones, in duetto nel brano Hey George, Hey Hank, oltre alla succitata Kitty Wells), di oggi (Vince Gill, David Ball, Junior Brown, Brooks & Dunn, Lyle Lovett e Tanya Tucker) e di domani (Bekka Bramlett, esordiente eccezionale e figlia di Delaney & Bonnie Bramlett di woodstockiana memoria ed entrambi presenti nella conclusiva Dry Bread).
Personalmente apprezzo moltissimo il lavoro del grande Hank Thompson ed invito tutti i lettori interessati ad approfondire il discorso sulla country music ‘made in Texas’ a darsi da fare per recuperare quanto più materiale possibile sul grande nativo di Waco. Vale veramente la pena scavare nel suo passato, visto che l’importanza del suo operato nel country & western (allora si chiamava genericamente così) e nel western swing è appena al disotto di quella di Bob Wills, ma alla pari con gente del calibro di Cliff Bruner, Bill Boyd e Spade Cooley.
Curb D2-77925 (Traditional Country, Country Swing, Honky Tonk, 1997)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 42, 1998
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