‘Farewell album’ da parte di uno dei gruppi più significativi del panorama contemporaneo, Take It Home non può che rinvigorire la nostra passionaccia per il suono Hot Rize e più in generale, per le loro proposte musicali. In questo album ci sono tutti gli elementi che hanno costruito la fama della band: pezzi bluesy, tradizionali o neo-tradizionali, gospel, strumentali più raffinati del solito, pezzi di sapore più contemporaneo e di struttura più complessa, il tutto suonato e cantato con l’usuale maestria.
La voce di Tìm O’Brien è più affascinante del solito, i cori sono sempre più perfetti, e anche la registrazione è, a mio parere, decisamente migliore rispetto ad altre produzioni del gruppo. Corre voce che l’avventura solistica di Tim O’Brien non vada per il meglio, e che Hot Rize possa ricostituirsi almeno per un certo periodo: be’, questo Take It Home ci fa desiderare che queste voci siano fondate e che la serie degli album ‘di addio’ sia molto lunga.
Sugar Hill 3784 (Bluegrass Moderno, 1990)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 7, 1991