Abbiamo ripercorso di recente la carriera di questo songwriter di Duncan, Oklahoma, classe 1938, in occasione della ristampa di Snowblind Friend, il primo dei suoi due LPs per la OCA alla fine degli anni ’70. Il secondo è appunto Free Sailin’ (’78) e speriamo che qualcuno si degni di riportare alla luce anche la sua splendida discografia su A & M. Abbiamo cosi il piacere di riparlare di questo amato songwriter, rapito alla musica d’autore da più remunerativi impegni cinematografici e televisivi.
Figlio d’arte, la madre ha scritto la celebre Heartbreak Hotel nel lontano ’56 con Presley, ha iniziato a registrare nel ’64 rivelandosi come uno dei più interessanti e promettenti cantautori folk-blues, autore di autentiche songs generazionali che faranno il giro del mondo: Greenback Dollar, Never Been To Spain, Joy To The World, The Pusher.
Inutile riproporre tutta la sua storia, Free Sailin’ non è uno dei suoi capolavori, ma un dignitoso esempio delle produzioni dell’ultima parte della sua carriera, sviluppatasi in una dimensione più country-folk. La sua calda, dolce, corposa voce, si riascolta con piacere. Pochi i brani originali, prevalgono le covers o le songs del suo armonicista Mark Dawson, ma la produzione è di prim’ordine: Jeff Baxter, Bill Kirchen, Jay Lacy, chitarre, Glen D. Hardin, piano, Prentiss Moore, basso, Jim Keitner, batteria, Byron Berline, violino, Doug Dillard, banjo, le belle voci di Christine Lakeland e Shandi Sinnamon, contribuiscono alla riuscita di un album dove prevale l’interprete rispetto all’autore.
Pervaso da un’affascinante country-flavour, Free Sailin’ ci riporta indietro nel tempo, ma le sonorità non sono datate e il pacioso interprete non è meno credibile dell’autore che tanto abbiamo apprezzato dai sixties in poi. Peccato che le nuove generazioni lo conoscano per Gremlins e The Black Stallion!
Edsel EDCD 471 (Singer Songwriter, Country Pop, Traditional Country, 1996)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 15, 1996
Ascolta l’album ora