Rapito alla musica d’autore da più remunerativi impegni cinematografici e televisivi, cogliamo l’occasione della ristampa di questo suo album del ’77 per parlare di Hoyt Axton. Nato a Duncan, Oklahoma nel ’38 da una famiglia di musicisti, la madre ha scritto la celebre Heartbreak Hotel per Presley, evento che sembrava dover condizionare la vita di un folk-singer, ha iniziato a registrare agli inizi degli anni ’60 rivelandosi come uno dei più interessanti e promettenti cantautori folk-blues. La sua song più nota di questo periodo è la celebre Greenback Dollar portata al successo dal Kingston Trio. Nonostante venga defraudato dei diritti discografici di questa canzone, Hoyt non si perde d’animo e continua a lavorare con amore e passione registrando per Horizon e Vee Jay e scrivendo, proprio durante gli anni ’60, quelle canzoni che lo porteranno alla celebrità ed alla ricchezza qualche anno più tardi. Questo avverrà agli inizi dei 70s, grazie a canzoni generazionali, belle ed immortali, come Joy To The World, The Pusher, Never Been To Spain.
La sua popolarità aumenta, soprattutto tra i musicisti che lo stimano moltissimo tanto come professionista quanto per le doti umane. Per tutti gli anni settanta la sua carriera è in continua ascesa come interprete e come autore, registra numerosi albums per le majors: Capitol, Columbia, A & M, MCA. La sua fama, soprattutto come autore, cresce a dismisura grazie a brani, sempre più di matrice country, come The Devil, Lion In The Winter, Pride Of A Man, When Ther Morning Comes, spesso gratificato da covers da parte di stars del country e del rock. Anti-personaggio per eccellenza, Hoyt non ha mai conosciuto un grande successo personale, neppure all’epoca di capolavori come Life Machine e degli altri albums per la A & M che pur sono stati i più venduti. All’inizio degli anni ’80 si autoproduce fondando una sua label, la Jeremiah, per la quale registrerà quattro albums prima di scomparire dal mondo discografico come interprete per un lungo periodo. Spin Of The Wheel (1990) è il suo ultimo lavoro, tiene a battesimo la DPI, neonata label di Nashville.
Il cantautore che tanto abbiamo amato scompare assorbito da molteplici impegni di attore. Snowblind Friend, con Southbound uno dei suoi due CD per la Mca, fa parte della sua produzione più classica. Il songwriter folk-blues, dalla voce calda e rilassata, ha perfettamente imparato ad esprimersi in modo personale ed intelligente nel linguaggio country, usando i musicisti giusti e circondandosi di voci femminili ed un ottimo bandleader, Mark Dawson. La sua corposa e dolce voce canta splendide ballads uscite da una mente fertile, intelligente e sofisticata, ma capace di parlare nel linguaggio dell’uomo comune.
Degne di nota sono qui Water For My Horses, duetto con Mimi Farina, Funeral Of The King, ispirata a Presley con la celebre frase “money can’t buy you love”, e le riprese di suoi classici quali la title-track, già registrata nei sixties e poi incisa dagli Steppenwolf, e Never Been To Spain con Jeff Baxter alla chitarra. Da segnalare inoltre la sua toccante cover di Poncho & Lefty e I Light This Candle, scritta con una sua corista, Nicolette Larson, destinata a fare molta strada, con la presenza di Jim Messina alla chitarra. Speriamo che i ‘gremlins’ non gli abbiano fatto qualche brutto scherzo, sarebbe un peccato!
Edsel EDCD 426 (Traditional Country, Country Pop, 1995)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 10, 1995
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