Una carriera più che ventennale alle spalle e finalmente una produzione ad alto livello per The Life Of A Minor Poet a supportare il talento naturale di questo moderno ‘troubadour’. Cantautore notevole, Hugh si era messo in evidenza per una serie di composizioni che hanno conosciuto covers di Dolly Parton, Alabama, Jerry Lee Lewis, Haggard, e numerose stars di country e rock.
Hugh, la cui fama d’autore si è consolidata negli ultimi quindici anni, ha avuto modo di esordire con due dischi che l’hanno segnalato tra i più interessanti songwriters country-folk di questi ultimi anni: Loving You e Troubadour, contenenti tutte le sue ballads più famose. Non male, anche se molto spartano, il disco per la svizzera Brambus Live And Alone dove ripropone live tutte le sue songs più belle.
Dai tempi di Dance Me Outside, con la sorella Katy, non lo ascoltavamo in una dimensione così intensa ed ispirata. The Life Of A Minor Poet, produzione nashvilliana che ha trovato casa ad Austin (la Watermelon) è un piccolo avvenimento per i fans della musica d’autore e Moffatt coglie l’attimo fuggente della possibilità di una produzione di prima qualità. Supportato al meglio dagli strumentisti nashvilliani, tra cui spiccano ospiti d’eccezione come Martin Delray, Dru Lombar, Gail Davies, Terry McMillan, Jack Sandrud, propone un repertorio di immacolata bellezza. Arrangiamenti semplici ed essenziali, focalizzati sulla sua splendida voce e sulla chitarra, in prevalenza acustica, rivelano talento e cuore di un personaggio di grande sensibilità espressiva, all’apice della maturità tanto come autore che come interprete.
The Life Of A Minor Poet – Hugh non poteva trovare titolo più autenticamente autobiografico – lascia il segno per ispirazione, sentimento e gusto. In una dimensione country-folk di cristallina purezza, cantiamo con piacere le lodi del ‘trovatore’ ritrovato.
Watermelon CD 1047 (Country Folk, Singer Songwriter, 1996)
Luigi Busato, fonte Out Of Time n. 15, 1996
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