Iain Matthews - The Dark Ride cover album

Chi l’avrebbe detto che superati gli ‘anta’ Iain Matthews sarebbe riuscito a ritornare a questi livelli? Che sarebbe stato in grado di farci provare le stesse sensazioni delle sue prime opere? Si sa, la vita è un saliscendi, così come lo è stata la produzione di questo artista che oggi – ma non solo oggi – si presenta in forma così smagliante.
In verità sono già un paio d’anni che il nostro produce ottimi lavori non da dieci e lode, si intende, ma almeno da otto. Il problema è che le sue ultime uscite sono autoprodotte, perciò difficili da reperire (come The Notebook Series giunte al numero 3, su Perfect Pitch). Inoltre, il suo nuovo e riuscito percorso sonoro, lodevole e intimista, privilegia la voce e la chitarra acustica, con poche rifiniture e apparizioni di altri musicisti.

Iain è sempre stato anche un interprete di canzoni altrui; in questa occasione esalta le doti dello ‘script’ di Michael Fracasso eseguendo in sua compagnia Save Her Love e ci ripropone un vecchio cavallo di battaglia del compianto Tim Buckley Morning Glory assieme a Sara Hickman. E’ con Girl With The Clouds che ci dona uno dei momenti più avvincenti, è un country-rock in cui le parti vocali e i cori all’unisono fanno rivivere stimolanti momenti passati, simile all’emozione del deja-vu. Inoltre vi è l’autobiografica Tigers Will Survive #2, testimonianza musicale dell’amore di un padre, errabondo, verso la figlia. Altra gentile ospite in un brano degno di nota è Kris McKay in The Breath Of Life.
Questo compact è un viaggio nell’intimo di un’artista gentile e appassionato, la cui voce, sempre in ‘stato di grazia’, unitamente alla qualità dei brani eseguiti, ci riporta sulla giusta strada dei ricordi e dei sentimenti, valori che non fanno che appagare la nostra ‘sete’…

Watermelon CD 1025 (Singer Songwriter, 1994)

Gianfranco Giudici, fonte Out Of Time n. 5, 1994

Ascolta l’album ora

Link amici