Nel 2007 sono stato all’IBMA Festival negli USA che, per chi ancora neofita non conosce, è il più importante festival al mondo interamente dedicato al bluegrass. Un enorme albergo in Nashville dove si svolgono nello stesso istante un quantitativo enorme di concerti con tutti i nomi più grossi ed importanti dell’ambiente più incontri informativi e formativi sui vari aspetti sia musicali che del business world, dove passeggiando tra i corridoi potete incontrare e chiacchierare tranquillamente con tutti, ripeto tutti, i nostri idoli. Come mi disse un amico, dal mattino fino a notte assai inoltrata sono più le cose che si perdono che quelle che si vedono.
L’ultima serie di concerti si svolgeva al Gibson Showcase, uno stanzone dove era presente una pedana, amplificazione rigorosamente con microfoni ed una platea attenta e competente. La serata prevedeva l’esibizione di Doyle Lawson con la sua nuova band, abbastanza sotto lo standard solito, i nuovi ma già famosissimi Infamous Stringdusters ed in chiusura John Cowan e la sua band, fantastici. Gli Infamous suonarono quasi tutto il materiale del loro ottimo album d’esordio Fork In The Road, già recensito su queste pagine, più alcuni tradizionali. Le song vennero però eseguite in modo più arioso lasciando ampi spazi all’improvvisazione. Rimasi fulminato da un quindici minuti di solo del violino di Jeremy Garrett seguito da altri quindici minuti del mandolino di Jesse Cobb. Non fu tanto la bravura tecnica ma quanto la fantasia in continuo movimento di tutti i soli che mi lasciò per giorni sconvolto. Ho citato loro ma tutti gli altri furono pazzeschi.
Tutto questo per dire che ogni bluegrassaro dovrebbe avere la fortuna di vedere uno show dal vivo di questa band. Ottimamente registrato live all’ISU Center, Illinois, il 13 settembre 2008, Live In Normal raccoglie tutta la loro energia e l’impatto sonoro. Imperdibile a qualsiasi prezzo.
Sugar Hill SUG-CD-7057 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Progressivo, 2009)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2010