Dissipiamo per prima cosa un equivoco che può nascere dal titolo: questo ‘non’ è un disco di old-time music. Il senso che ha voluto dare James Price a Fiddlin’ The Old-Time Way è quello di proporre un repertorio – strumentale – suonato alla maniera del bluegrass d’annata, il bluegrass dei grandi vecchi del passato. Non a caso Price ha fatto parte per ben otto anni della band di Ralph Stanley, The Clinch Mountain Boys, una delle band di riferimento di questa musica. Ed i suoi modelli rimangono i musicisti che nei primi decenni di vita di questa musica la hanno resa popolare ed hanno stabilito degli standard strumentali e di repertorio. Non è casuale quindi neanche che i fiddlers citati da Price nelle note introduttive siano Chubby Wise, Chubby Antony, Curly Ray Cline. I brani scelti sono per la maggior parte fiddle tunes, alcune forse fin troppo ovvie, come Soldier’s Joy, Sally Goodin, Katie Hill o Orange Blossom Special.
Ci sono poi un paio di citazioni di Bill Monroe, Kentucky Waltz e Watson’s Blues. Completano il CD altri brani meno noti, ed una versione strumentale di Dark As A Dungeon.
La formazione che accompagna James Price è quella del bluegrass classico, con chitarra, mandolino, banjo e basso; e tutti i musicisti svolgono il loro compito riproducendo il sound classico degli anni Quaranta/Cinquanta.
Price è un ottimo fiddler, tutto il CD è sicuramente ben suonato, ma non entusiasma: rientra nella normalità e non ha momenti particolarmente ‘alti’. Traccia dopo traccia si possono ascoltare – per l’ennesima volta – degli standard strumentali del bluegrass classico suonati secondo la logica del ‘ricalco stilistico’; e questo lascia perplessi, in anni in cui perfino nell’ambito della OTM si cercano strade nuove ed arrangiamenti diversi dai soliti modelli del passato.
Rebel REB-CD-1790 (Bluegrass Tradizionale, 2003)
Mariano De Simone, fonte TLJ, 2006
Ascolta l’album ora