Jeff Talmadge - The Spinning Of The World cover album

Il nome di Jeff Talmadge non dovrebbe essere nuovo alle orecchie attente dei nostri affezionati lettori, poiché questo The Spinning Of The World, datato Febbraio 2000, ci è arrivato ad un anno esatto di distanza da quell’esordio fulminante intitolato Secret Anniversaries.
Jeff è un cantautore colto, ma il suo script è tutto meno che ridondante; la sua è un’espressione artistica sommessa e quasi discreta, suonata e cantata in punta di dita e di voce, una proposta ragionata e pacata, a volte quasi parlata, più che cantata e comunque il trait d’union resta sempre questo messaggio propositivo e mai impositivo di quelle che sono le sue opinioni circa il ‘fare musica’.
In questa sua seconda prova, che brilla per maturità e completezza, Jeff si fa aiutare da alcuni amici blasonati quali Eliza Gilkyson e Iain Matthews (background vocals), Bradley Koop (chitarra), Stephen Bruton (mandolino, mandola e chitarra slide), Gene Elders (violino – non fiddle, attenzione), Bukka Allen (fisarmonica), Glenn Fulunaga (basso), Paul Pearcy (batteria) e Mark Hallman (armonica).

Il talento compositivo di Jeff Talmadge è all’altezza della professionalità e dell’esperienza dei session men reclutati per l’occasione e si esplicita in episodi quali l’iniziale Message In A Bottle (niente a che fare con i Police), il title-track, la seguente Advice To A Friend, delicata e tenera nell’accorata preghiera ad un amico che soffre per una recente delusione d’amore, la spigliata I Wasn’t Thinking Of You, dal fresco sapore di folk, con un tocco di femminilità gentile (Eliza Gilkyson) ai controcanti.
Ancora la meditativa The Man Behind Her Shoulder, più recitata che parlata – a tratti Jeff ricorda lo stile esecutivo del Chip Taylor di Seven Days In May, nel lasciare andare la voce a rincorrere ricordi lontani – per approdare alla introspettiva The Hard Part’s Letting Go.
Sono undici in tutto i brani di questo secondo album di Jeff Talmadge e ce n’è abbastanza per attendere trepidanti il febbraio del 2001, se Jeff sarà sempre così puntuale…

Bozart 1003 (Singer Songwriter, 2000)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 59, 2001

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