Il nome di Jeff White lo ricorderanno solo i più attenti appassionati di bluegrass che si vedono arrivare le notizie in abbonamento dall’estero, e quelli che con metodica attenzione leggono anche i nomi dei musicisti che stanno dietro al nome grosso, sul retro delle copertine dei dischi. Questi senza ombra di dubbio immaginano di quale livello può essere il prodotto in questione, perché sanno bene che l’aver fatto parte della prima formazione degli Union Station di Alison Krauss non è da tutti. Basterebbe questo, ma in realtà c’è da aggiungere che il nostro, uscito da quella esperienza, è andato a sostituire Chris Jones nei Weary Hearts per un breve periodo, e dopo una parentesi in Giappone, ha fatto parte dei neonati O’Boys per poi lasciare il posto a Scott Nygaard perché invitato da Vince Gill nel suo gruppo. Un curriculum eccezionale, se in aggiunta si considera che il tutto e stato vissuto in un brevissimo lasso di tempo che vai dal ’88 al ’96.
The White Album vede la partecipazione di Vince Gill, che bisogna giudicare straordinaria in quanto è la prima volta da quando si esibisce in versione country che partecipa interamente alla registrazione di un disco altrui. La country star, presente in qualità di mandolinista e tenor vocalist, offre una prova di se di alto livello dal punto di vista strumentale, e vocalmente supera se stesso: un tenor assolutamente perfetto. Mike Bub al basso. Al banjo Peter Wernick (questa volta ha scordato a casa il phaser, wow!). Al violino tal Jeff Guernsey, anche bravo chitarrista nel gospel All Prayed Up. Jerry Douglas, immancabile, al dobro. Ospiti Ronnie McCoury e Alison Krauss. Il genere è bluegrass traditional moderno e country acustico. Il tutto è suonato con ineccepibile gusto e classe. Da inserire nella vostra prossima lista della spesa.
Rounder CD-0385 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, Country Acustico, 1996)
Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 34, 1996
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